Tommy. Il bambino che voleva fare il regista e ce l’ha fatta!
C’è un legame profondo tra Tommaso e Cinemovel. Tommy è stato, di fatto, il primo Minimovel.
Da bambino, dopo aver visto Mozambico, dove va il cinema, ha contratto quel “virus” speciale: la passione per il cinema.
Nel 2014, a soli vent’anni, è a Ferrara con la sua telecamera per documentare la tappa di Libero Cinema in Libera Terra.
L’anno dopo è già parte della troupe, e filma per la Repubblica i volti e i ricordi dei migranti nel liceo occupato di Jean Quarré a Parigi, un centro profughi autogestito.
Nello stesso tempo Tommaso costruisce il suo percorso di autore e regista.
Dopo la laurea in Lettere Moderne a Bologna si diploma a Milano al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2021.
Dirige spot per start up e realtà sociali, come Vaia Cube e Sant’Ambroeus; collabora con Il Post, con varie agenzie e case di produzione, con il Teatro Elfo Puccini e il Festival MilanOltre.
È vicino ai movimenti politici milanesi di lotta per la casa, Comitato Abitanti Giambellino e Lorenteggio e realizza il cortometraggio 7 Milioni.
Nel 2024, insieme a Niccolò Barca, vince il Premio RAI al Festival del Cinema di Trento per Il ritorno del lupo.
Il sodalizio tra Tommaso e Cinemovel non si è mai interrotto: carovane, laboratori audiovisivi, clip, incontri, esperienze condivise.
Fino all’avventura appassionate della carovana in Senegal ad aprile 2024 che Tommaso Merighi racconta con delicata poesia nel documentario Allacciate le Cinture – il Viaggio di Io Capitano in Senegal.
Ciao Tommaso, fa buon viaggio
