Rita Atria

10 Dicembre 2020

Ho trovato le informazioni su Rita Atria attingendo all’area “risorse” del portale di
“Schermi in classe”. Ho letto parecchie storie sui siti vittimemafia.it e casamemoria.it e sono stata attratta da quella di Rita.
Rita aveva 11 anni quando perde il padre Vito che era un mafioso di Cosa Nostra. Crescendo si legò al fratello Nicola che  era un mafioso come il padre. Nel 1991 Nicola venne ucciso e sua moglie Piera denunciò gli assassini, decidendo di  collaborare con la polizia. Rita a 17 anni decise di imitare la cognata cercando giustizia per gli omicidi del padre e del fratello. Il primo a raccogliere le sue rivelazioni fu Paolo Borsellino che per Rita era come un padre. Le testimonianze di Rita e di Piera permisero di arrestare tanti mafiosi siciliani. Una settimana dopo la morte del giudice Borsellino Rita si uccise.
Rita Atria per molte persone rappresenta un’eroina per aver inseguito un ideale di giustizia; mi ha colpito il fatto che  ha compiuto  un percorso di crescita interiore che l’ha portata dal desiderio di vendetta a un desiderio di giustizia.
Associo la figura di Rita alla carta “Fragilità-vigore”. Rita si sentiva fragile dopo la perdita del padre, del fratello e di  Paolo Borsellino; però aveva in sè anche il vigore, la forza necessaria per  chiedere giustizia e per  collaborare con Paolo Borsellino.


Sabrina

Lecco

IIS PARINI

1B

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