Un pennello come arma

13 Dicembre 2020

Anche se ho avuto la possibilità di parlare dal vivo con il pittore Emanuele Modica, ho trovato questo video su youtube e un articolo “repubblica” molto interessanti che riassumono la sua vita , le sue opere più importanti e le emozioni che ha provato, che prova tutt’ora e che vuole esprimere tramite i suoi dipinti. Sono venuta a sapere dell’esistenza di Modica tramite conoscenze e mi sono data da fare per scoprire qualcosa in più. Ho scelto questa storia perché secondo me merita di essere conosciuta, sono rimasta veramente colpita dal dolore e dalla voglia di riscatto e di vendetta che usciva dalle sue parole mentre mi raccontava la sua storia. Emanuele Modica nasce a Palermo nel 1936 da una famiglia contadina di 7 figli; un giorno, però, il padre viene ucciso dalla mafia perché non voleva cederle un pezzetto di terra che possedeva per sfamare i 7 figli; Emanuele ancora giovane (25 anni) decide di vendicarsi tramite l’arma del pennello dedicandosi completamente alla pittura. Lo associo all’illustrazione di passato-presente, perché questo fatto, anche se, avvenuto nel passato segna e segnerà per sempre, rispettivamente il suo presente e il suo futuro.


Giada

Parma

Liceo A.Bertolucci

2S

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