La vita rubata
Questo contenuto l’ho trovato su YouTube cercando “Graziella Campagna”. Parla di una ragazza di 17 anni che è stata uccisa da due latitanti perché aveva trovato un’agendina con su scritto i nomi e i recapiti telefonici di mafiosi e l’identità dei due uomini che frequentavano la lavanderia dove lei lavorava. Graziella Campagna era una giovane ragazza di paese, che lasciò gli studi per aiutare economicamente la sua famiglia. Lavorava in nero in una lavanderia, dove andavano spesso Toni Cannata e Gianni Lombardo, due uomini che scherzavano sempre con le commesse. Loro in realtà erano Gerlando Alberti junior , un boss latitante e Giovanni Sutera , ricercato per omicidio, associazione mafiosa e traffico di stupefacenti. La condanna a morte di Graziella fu aver trovato l’agendina con su scritto cose riguardanti la mafia, infatti, il 12 dicembre del 1985 fu trucidata da 5 colpi di lupara dai due latitanti. Ho scelto questa storia perché a Graziella Campagna è stata negata la vita e soprattutto la giustizia , poiché per condannare i due pregiudicati sono trascorsi 24 anni , molti di più di quelli che aveva quando è stata uccisa. Associo questo contenuto all’illustrazione Passato/ Presente , perché quello che è accaduto molti anni fa a Graziella , è capitato tutt’oggi a molte persone innocenti.