Il coraggio di dire no
Ho trovato questo contenuto in un sito che commemora le vittime della mafia, che ha come fine la sensibilizzazione della conoscenza e del ricordo, digitando nelle caselle situate nella parte bassa della pagina, ‘Lea Garofalo‘ e la data della sua morte (ovvero il 24 novembre 2009).
L’articolo ha come titolo la data e il modo in cui è morta la giovane testimone di giustizia e percorre passo passo la vita della vittima, il suo omicidio, il movente, le sue dichiarazioni di aiuto alla Repubblica, la speranza che aveva nei confronti della giustizia e la consapevolezza di andare incontro a un destino crudele.
Ho scelto di parlare di questa donna perché ha avuto il coraggio di denunciare la ‘Ndrangheta nonostante sia cresciuta in questo contesto di criminalità; ha sin da subito cercato giustizia e ha lottato fino alla fine per averla e, malgrado sia morta l’ha ottenuta e ha guadagnato ammirazione e memoria per la sua forza e per il suo coraggio.
Per questo ho scelto di associare alla sua storia l’illustrazione Paura/Coraggio poiché ha deciso di non tacere, quindi di non farsi prendere dal timore delle conseguenze della verità, ma di diventare un simbolo di audacia soprattutto per tutte le donne e le madri che si battono per la vita e il futuro dei propri figli e della propria famiglia.