Blitz della polizia a Lecco: 18 arresti per ‘Ndrangheta

9 Marzo 2021

Il 9 febbraio la Polizia di Stato ha eseguito diciotto misure cautelari del Gip di Milano (dieci in carcere e otto agli arresti domiciliari) nel Lecchese e in Lombardia per associazione di tipo mafioso finalizzata al traffico illecito di rifiuti, frode fiscale, usura ed estorsione. ll centro delle indagini è un sodalizio mafioso che operava nella nostra provincia con a capo Cosimo Vallelonga che, una volta finito di scontare la sua pena, aveva ripreso i contatti con la malavita usando il suo ufficio all’interno del negozio “Arredo Mania” di La Valletta Brianza. Qui riceveva altri esponenti della ’ndrangheta per concordare nuove strategie ed eludere i controlli delle forze di polizia. Il boss incontrava nel suo ufficio anche imprenditori locali, che ricevevano prestiti a tassi usurari. Oltre a Cosimo Vallelonga, è ritenuto affiliato al clan anche Vincenzo Marchio che lo spalleggiava nelle attività di recupero crediti attuate con modalità violente e intimidatorie. Secondo l’inchiesta anche il traffico illecito di rifiuti rientrava negli affari del sodalizio attraverso imprese che operavano nel commercio di metalli ferrosi e non ferrosi. Attraverso l’alterazione dei documenti di trasporto dei rifiuti sarebbero stati movimentate oltre 10mila tonnellate di rifiuti con fatture false per 7 milioni di euro. Nel corso dell’indagine è stato bloccato anche un pericoloso carico di rifiuti radioattivi. Gli episodi di usura ricostruiti dagli inquirenti sono stati otto, si tratta di imprenditori lombardi in difficoltà economica: il capitale dato in prestito con tassi di interesse fino al 40% ammonta a 750 mila euro.
Ho trovato queste notizie su www.laprovinciadilecco.it. Associo questa notizia all’illustrazione “LUCE E BUIO” perché i mafiosi hanno agito di nascosto, al buio; le indagini hanno invece fatto luce su questi loschi affari.


Sabrina

Lecco

IIS PARINI

1B

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