Tommaso Buscetta
Tommaso Buscetta è nato a Palermo il 13 luglio del 1928.
Durante l’adolescenza, iniziò una serie di attività, come il furto di generi alimentari e la falsificazione delle tessere per il razionamento della farina, diffuse durante il periodo fascista. Questa attività lo rese molto conosciuto a Palermo, dove nonostante la sua giovane età veniva chiamato don Masino in segno di “rispetto”.
Nel 1945, venne affiliato a Cosa Nostra ed entrò a far parte del mandamento palermitano di Porta Nuova.
Nel 1949 si trasferì in Brasile dove gli affari che non andavano molto bene, lo costrinsero a tornare in Sicilia.
Nel ‘56 si associò ad alcuni mafiosi locali con i quali si occupò del contrabbando di sigarette e stupefacenti.
Nel ’62, durante la prima guerra di mafia, si schierò con Salvatore Greco, rimanendo abbastanza isolato dai problemi per non rischiare di morire.
Negli anni ’70 lo arrestarono a Brooklyn ma venne subito rilasciato grazie al pagamento della cauzione.
Una volta rilasciato, con falsa identità, tornò in Brasile dove grazie ai soldi della droga riuscì a creare una linea di taxi e una aerea attraverso la quale avveniva il traffico di droga, venne arrestato dalla polizia brasiliana il 2 novembre del 1972 perchè ritenuto a capo di una gang di trafficanti internazionali.
Le dichiarazioni di Buscetta hanno consentito di svelare per la prima volta i meccanismi dell’organizzazione mafiosa così come si era strutturata dopo la sanguinosa guerra tra cosche che negli anni ’70 e ’80, aveva visto i Corleonesi prevalere sui “vecchi” boss di Santa Maria delle Grazie.
Buscetta morì nel 2000 e grazie a lui, si venne sempre di più a conoscenza dei meccanismi e dei capi della nuova mafia, che si è arricchita grazie ai traffici di droga.