Graziella Campagna

9 Febbraio 2021

Un evento avvenuto ormai da molto tempo quello di Graziella Campagna, un nome che alla maggior parte delle persone non dice nulla, purtroppo. Ma la sua è la storia di una vittima di mafia. Aveva solo 17 anni e lavorava, in nero, come stiratrice in una lavanderia. Ma Cosa nostra l’ha ugualmente uccisa in modo brutale, perché non esiste nessun millantato codice d’onore che risparmi donne e bambini tra i boss.
Infatti tra i clienti abituali della lavanderia vi era l’ingegner Toni Cannata e il geometra Gianni Lombardo che, quotidianamente si recavano nell’esercizio commerciale e scherzavano con le commesse.
Toni Cannata, però, non era chi diceva di essere: in realtà si chiamava Gerlando Alberti junior, un boss latitante da 3 anni. Anche il collega Lombardo celava la sua vera identità: era infatti Giovanni Sutera, ricercato per omicidio, associazione mafiosa e traffico di stupefacenti. Nella tasca di un indumento lasciato da Cannata, Graziella un giorno trova una piccola agendina. Raccoglie nomi e contatti telefonici, ma più di tutto è la prova che smaschera la falsa identità del latitante.
Agli occhi dei boss non è solo colpevole di aver ritrovato, per caso, un’agendina. È anche la sorella di un carabiniere, un elemento che fa sentire in pericolo i due latitanti.
La sera del 12 dicembre 1985, finito di lavorare, Graziella come sempre raggiunge a piedi la fermata del bus in via Nazionale; ma non salirà sulla corriera.
Il corpo di Graziella viene ritrovato due giorni dopo a Forte Campone, nel bosco di Musolino, su una collina tra Messina e Villafranca Tirrena.
La sera della sua scomparsa, Graziella era salita sull’auto di una persona che conosceva e di cui si fidava. È morta alle 21 di quel 12 dicembre, dopo essere stata fatta inginocchiare per terra. È stata trucidata da 5 colpi di lupara calibro 12 sparati a non più di due metri di distanza.
Ho scelto di parlare della storia di Graziella poiché, questa è l’ennesima prova della crudeltà e violenza con la quale la mafia, finisce per uccidere persone e addirittura bambini per i loro interessi. Graziella, una mia coetanea, vittima del caso, la cui unica colpa è stata aver trovato una piccola agenda. Mi stupisce e rattrista come molte cose avvengano a qualche decina di minuti da dove mi trovo; storie come queste di cui non sapevo nulla e, di cui sono venuto a conoscenza grazie a questo progetto. Storie che ci fanno capire l’importanza, l’urgenza, la necessità di combattere la mafia e la criminalità. Storie che ci fanno capire l’importanza di conoscerle e, di tenere a mente quanto possa essere crudele l’uomo.
Vorrei associare questa vicenda all’illustrazione Memoria/Oblio poiché, nonostante sia un evento datato e, forse dimenticato o non conosciuto da molti, debba essere raccontato e conosciuto. La mafia di ieri e quella di oggi non penso sia cambiata molto, al contrario è cambiata l’opinione pubblica e persiste una maggiore presa di coraggio e di denuncia da parte di molte più persone.


Paolo

Messina

Liceo Ainis

3C LSU

3 Commenti

  • 14 Novembre 2024 10:41

    Howdy! Do you know if they make any plugins to help with Search Engine Optimization? I’m trying to get my website to rank
    for some targeted keywords but I’m not seeing very good gains.
    If you know of any please share. Thank you!
    You can read similar text here: Eco blankets

  • 16 Novembre 2024 01:00

    A part of that research went into projects like ARPANET.

  • 3 Dicembre 2024 22:03

    sugar defender official website Uncovering Sugar Protector has been a game-changer for me, as I have actually constantly been vigilant about handling my blood sugar levels.
    With this supplement, I really feel equipped to organize my health, and my latest clinical examinations have actually reflected a considerable turn-around.
    Having a credible ally in my edge offers me with a sense of security
    and reassurance, and I’m deeply thankful for the
    profound distinction Sugar Defender has made in my
    health.

Lascia un commento