Mafia nel calcio

11 Gennaio 2021

Nel settembre del 2004 ha inizio il campionato di serie A. Dopo alcune giornate, in testa alla classifica troviamo la Juventus e trova solo la resistenza del Milan. A fine girone d’andata il campionato sembra avere un solo padrone: la “vecchia Signora”, che l’8 maggio festeggerà a San Siro lo scudetto. L’estate del 2005 iniziano a trapelare alcune intercettazioni telefoniche, riguardanti la procura di Torino e di Napoli. È la prima avvisaglia di quello che di lì a poco sarebbe diventato uno scandalo nazionale. A fine agosto inizia una nuova stagione e i bianconeri sembrano la squadra che possa confermare il titolo. Il 2 di maggio però accade qualcosa di strano perché vengono rese pubbliche alcune intercettazioni telefoniche che riguardano Luciano Moggi, direttore generale della Juventus, reo di aver parlato, minacciato e corrotto arbitri e assistenti, facendo uscire fuori il lato oscuro e sporco del pallone. Lo scandalo viene ribattezzato “Calciopoli”. Nessuno ne parla ma a rompere il silenzio sarà proprio lui, Moggi, che informa i giornali di licenziarsi dal suo incarico di DG. Quella che doveva essere una festa per il popolo bianconero, diventerà presto un vero e proprio incubo.


Gabriele

Castelfranco Emilia

IC MARCONI

3 D

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