La storia di Cosa Nostra
Ho scelto questo video che riassume la storia di Cosa Nostra, per ricordare uno dei movimenti di mafia più famosi e pericolosi.
Ho scelto questo video che riassume la storia di Cosa Nostra, per ricordare uno dei movimenti di mafia più famosi e pericolosi.
La terra dei fuochi e un'aria estesa dove si bruciano i rifiuti, questa terra è stata devastata dalla mafia. In questo posto sono morte molte persone con diverse malattie "le malformazioni congenite, il tumore al seno e tante altre" e tutto questo proviene dalla terra dei fuochi.
Questo articolo parla di come la mafia condizioni lo sport. Molte associazioni infatti, cercano di convincere gli atleti a fare azioni scorrette in cambio di denaro.
Deridere un proprio coetaneo, farlo sentire un diverso, isolandolo con piccoli o grandi ricatti psicologici e non solo, non è poi tanto distante dalle dinamiche dei gruppi criminali.
Don Pino non tentava di riportare sulla via giusta coloro che erano già entrati nel vortice della mafia, ma cercava di non farvi entrare i giovani che vivevano per strada e che consideravano i mafiosi degli idoli.
Giuseppe ha avuto il coraggio di lottare, non si è lasciato bloccare dalla paura di morire perché sapeva che se nella vita non lotti niente cambierà.
Il video l'ho trovato sul canale FanPage.it, l'ho trovato perché stavo cercando qualcuno di "buono" che avesse fatto parte della mafia.
Marco Rusconi è l’ex sindaco di Valmadrera, arrestato il 2 aprile 2014 con l’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta «Metastasi» sui rapporti tra esponenti istituzionali, politici e affiliati alla criminalità organizzata.
La bandiera presente nell’immagine ritrae ciò che vogliono i cittadini, ovvero la pace, infatti, nella bandiera è incisa la scritta “NO ALLA MAFIA”.
Santino Di Matteo è un pentito che ha perso il figlio a causa di Toto Riina e l’ho scelto perché mi ha interessato la storia inerente al bambino e a come lui, pentito, non dia pace a Toto Riina per l’accaduto.
Nel video viene intervistato il fratello di Peppino Impastato che racconta la storia di come è stato ucciso suo fratello.
Il video parla si Sebastiano Ferrara, un boss mafioso che si è pentito di essere entrato nella mafia ma, allo stesso tempo, ha anche compiuto delle buone azioni portando dalla sua parte la popolazione del quartiere.
Questo video riguarda la commemorazione della strage di via Carini, luogo dove venne ucciso il generale , la moglie e l'agente di scorta.
Ho scelto Paolo Borsellino, perchè molti anni fa mio padre me ne parlò e mi rimase impresso ciò che la mafia è capace di fare.
Rrovo che il giornalismo abbia un ruolo fondamentale nel mettere in evidenza ciò che accade quotidianamente nel mondo della mafia, sottolineando il ruolo che i più potenti hanno all'interno di esso.
La pizzeria Fiore di Lecco è un esempio di locale confiscato alla mafia, che ha avuto la possibilità di essere riconsegnato alla comunità.
Questo video racconta la storia di Rita Atria, una ragazza diciassettenne, che insieme alla cognata ha denunciato i crimini della mafia (cosa nostra) a Paolo Borsellino.
Poco prima del suo omicidio aveva dichiarato che il modo migliore per combattere la mafia è garantire i diritti dei cittadini, in modo da toglierle potere.
Ho trovato questo articolo su Google, io e il mio compagno Yuri abbiamo deciso di parlare del tennis dato che é uno sport che ci appassiona molto, più nel praticarlo che nel guardarlo. Noi abbiamo sempre pensato che il tennis é uno degli sport con più corruzione.
Ho scelto la mafia e lo sport perché sono curiosa di sapere come il mondo dello sport, una delle principali fonti di divertimento e di conoscenza e rapporti con gli altri, sia stato distrutto. I giocatori hanno accettato di perdere in modo volontario le partite perché desideravano essere inondati di denaro e quindi sono stai corrotti.
L'articolo riguardante "La terra dei fuochi" l'ho trovato su internet. Tale titolo nasce dallo smaltimento illegale dei rifiuti tossici da parte della camorra, sin dagli inizi degli anni '80.
In Spagna nel 2015 in un torneo di ITF ci furono dei problemi durante la partita , gli organizzatori hanno scoperto un gruppo di signori usare il telefono in modo sbagliato, facendo scommesse sulle giocatrici tramite un sito. Queste ragazze venivano oppresse, minacciate dicendogli che se non avrebbero vinto la partita sarebbe successo qualcosa di grave.
Ho trovato questo articolo che parla di un intervista di Pierpaolo Romani, autore del libro "Calcio Criminale" è dice che a distanza di alcuni anni dall'uscita del suo libro c'è ancora grande attualità tra il rapporto Calcio-Mafia.
Leggendo questo articolo ho visto che che anche nel basket, che sembrava essere uno sport “pulito”, ci sono dei casi in cui i giocatori fanno uso di sostanze dopanti. Secondo me, è un esempio negativo per chi ama lo sport, perché in questo modo si arriva ad un risultato falsato.
Ho trovato questo contenuto su internet. Parla di partite truccate, minacce e intimidazioni agli organizzatori e ai tennisti.
Ho scelto questo articolo su internet, perché, essendo io uno sportivo, questa informazione mi ha fatto conoscere la parte “invisibile” dello sport, facendomi capire che la mafia si nasconde anche dietro questa realtà attraverso scommesse clandestine.
Ho trovato questo articolo su internet. Mi interessava capire la relazione tra la Terra dei Fuochi e l’insorgere di varie malattie tra i giovani di quelle zone.
Pubblicata la relazione su mafia e sport da parte della Commissione presieduta da Rosy Bindi: «In alcuni casi i capi ultras sono persone legate ad associazioni mafiose».
A 35 anni ha vissuto due o tre vite, ha vinto a Sydney prima di lasciare lo sport e dedicarsi ad altro infilandosi nel tunnel di alcool e sostanze stupefacenti. Riportate poi anche nel nuoto.
Ho trovato questo articolo su internet, per approfondire meglio l'uso eccessivo del doping nello sport. Ben Johnson fu campione olimpico dei 100 piani a Seul 1988 per una manciata di giorni, poi venne squalificato perché trovato positivo agli steroidi in un controllo antidoping effettuato su un campione di urina dopo la gara.
Il link qui sotto allegato parla di una surreale notizia che nessuno penso si sarebbe mai aspettato di sentire: un brand di vestiti denominato LABELLAMAFIA.
Le forze dell’ordine si occupano di sequestrare tutti i beni posseduti da essi una volta scoperti, e con l’approvazione di un giudice, confiscarli definitivamente e ridarli allo stato.
Facendo delle ricerche attraverso queste parole chiave mi sono imbattuta in questo episodio accaduto nell'ottobre del 1969, ovvero il furto del dipinto di Caravaggio “La Natività”.
E' il racconto di un padre al proprio figlio Giovanni, riguardo la figura di Giovanni Falcone, di ciò che riuscì a portare a galla, dell'omicidio di Giuseppe Di Matteo e anche del perché la scimmietta Bum.
Ha fatto condannare dopo anni e anni il mandante dell'assassinio del figlio. Per questi motivi viene inserita nel giardino dei giusti a Milano, viene quindi piantato un albero in suo nome.
Con i combattimenti illeciti tra cani, le corse clandestine di cavalli, il furto di animali da allevamento, la commercializzazione di carni provenienti da animali malati, i mafiosi incassano ben 3 miliardi di euro all’anno!
Non tutti sanno la sua storia perché lei non è molto conosciuta, ma secondo me è importante ricordare anche queste vittime di mafia e non sempre le più famose, perché tutte gli innocenti uccisi dalle cosche sono importanti allo stesso modo.
Giuseppe Impastato, chiamato anche Peppino, è nato a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948 da una famiglia mafiosa.
Nel video viene mostrata il trailer e la storia del film. Mi ha colpito il coraggio e la forza di volontà dei protagonisti di lottare per i propri averi.
Ho scelto di parlare di Peaky Blinders, la mia serie Tv preferita che, oltre a coinvolgere molto, presenta anche innumerevoli riferimenti alla mafia. In questo caso si parla della mafia di New York, la "mano nera", che crea scompiglio nella famiglia Shelby manifestandosi tramite un biglietto che presenta l'immagine di questa mano nera. Questa associazione criminale è composta da capi mafiosi appartenenti alla parte meridionale dell'Italia ed agisce a New York, Chicago, San Francisco e New Orleans.
Ho deciso di parlare della mafia russa perché mi sono imbattuto in essa guardando una serie tv: Orange Is the New Black. Questa serie è ambientata nel carcere femminile di Leitchfield, contea nello stato del Connecticut. Narra la vera esperienza di una donna finita in carcere per aver trasportato droga illegalmente, qui conoscerà una donna russa finita in carcere proprio per colpa della mafia russa.
Tommaso Buscetta, detto anche “don Masino” o “il boss dei due mondi”, è stato un affiliato di Cosa Nostra a partire dal 1945 e il primo collaboratore di giustizia durante le inchieste coordinate dal magistrato Giovanni Falcone. Grazie alle deposizioni di Buscetta la polizia riuscì ad eseguire centinaia di blitz ed arresti che destabilizzarono Cosa Nostra: nel 1986 ebbe finalmente inizio il maxiprocesso nell'aula-bunker di Palermo, del quale Buscetta fu testimone chiave.
Questo articolo l’ho trovato cercando sulla barra di ricerca “Marvel e Mafia”. Parla di come Stan Lee e Jack Kirby negli anni sessanta creano “La Maggia” un organizzazione criminale con aspetti molto mafiosi. Ho scelto questo articolo perché è un spetto che non viene nominato molto nei fumetti e nei film sebbene è un aspetto che fa gioco con la realtà.
Paolo Emanuele Borsellino nasce a Palermo il 19 gennaio 1940. Il padre Diego era farmacista e dalla moglie Maria Pia avrebbe avuto, oltre a Paolo, i figli Salvatore, Adele e Rita. Fin da giovanissimo, per le strade del quartiere La Kalsa, Paolo comincia a frequentare Giovanni Falcone con cui sin da quando erano bambini giocavano a pallone insieme, e ritroverà Falcnone più tardi dopo il diploma Classico alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo. Borsellino si laurea in breve tempo, vincendo il primo concorso di Magistratura nel 1963 e a soli 23 anni, diviene il giudice più giovane d’Italia. Dopo l’omicidio del collega e amico di una vita, Giovanni Falcone, il giudice Borsellino intensificò la propria attività di lotta contro la mafia ben sapendo di essere in pericolo ogni giorno.
Ho scelto questo articolo sul murales in memoria di Giancarlo Siani, giovane giornalista ucciso a 26 anni dalla camorra il 23 settembre del 1985, perché penso che sia un modo bellissimo per far vivere il ricordo di Giancarlo nelle persone che semplicemente passano per strada.
Ho scelto questo video perché penso sia importante in un mondo ormai vittima dei cambiamenti climatici, dovuti alle attività dell’uomo, che si sappia come le mafie contribuiscono al logoramento del nostro pianeta, che dovremmo proteggere.
Ho deciso di caricare questi video ricercati su YouTube per ricordare due persone molto importanti: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che hanno combattuto contro la mafia. Attraverso le loro gesta, che possono definirsi eroiche, hanno smascherato il fenomeno mafioso e tutte quelle azioni criminali che esso compiva e che i cittadini avevano paura di denunciare. I due magistrati, hanno lottato, mettendo a rischio la propria vita, consapevoli del rischio a cui andavano incontro, per sconfiggere queste organizzazioni, e in particolare "Cosa Nostra".
Figlio secondogenito del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, di origine piemontese, e della sua prima moglie Dora Fabbo, di origine campana. È fratello della conduttrice televisiva Rita e della giornalista Simona. Si è laureato in Economia e commercio all'Università Commerciale Luigi Bocconi ed è professore ordinario di Sociologia della criminalità organizzata, Gestione e comunicazione d'impresa e Sociologia dell'organizzazione presso l'Università degli Studi di Milano. È inoltre presidente onorario di Libera, l'associazione contro le mafie fondata da don Luigi Ciotti.