Piersanti Mattarella
Piersanti Mattarella (Castellammare del Golfo, 24 maggio 1935 – Palermo, 6 gennaio 1980) è stato un politico italiano, assassinato da Cosa nostra durante il mandato di presidente della Regione Siciliana. Nel 1967 è deputato al Parlamento regionale siciliano, carica che mantiene fino al 1978 , anno in cui è eletto Presidente della Sicilia.
Dal giorno in cui suo fratello Sergio è diventato Presidente della Repubblica, la storia di Piersanti Mattarella va raccontata cominciando dalla fine. E’ il giorno dell’Epifania del 1980 quando, in via Libertà a Palermo, una grandine di pallottole sorprende, sotto gli occhi di moglie e figli, Piersanti Mattarella, 44 anni, in quel momento senza scorta: non arriverà vivo in ospedale. A confermare alla gente raccolta fuori dalla clinica che non c’è più nulla da fare è Sergio Mattarella, fratello minore di Piersanti, attuale capo dello Stato italiano. Dapprima si credeva che il suo omicidio fosse un atto di terrorismo, in seguito si pensò che fosse probabilmente motivato dal suo fermo impegno contro il rapporto di numerosi politici siciliani mafiosi. La sua partecipazione è stata confermata dal rinnegato mafioso ( pentito ) Tommaso Buscetta.
Sulla sua morte ha indagato a lungo il giudice Giovanni Falcone prima di essere ucciso anche esso.
Dopo 40 anni ancora ci si chiede: chi ha ucciso Piersanti Mattarella?
Mi ha colpito molto questa storia perchè non sapevo che il fratello di un uomo così importante per noi sia stato ucciso e abbia combattuto contro un qualcosa più forte di lui e come il Presidente dopo questo lutto che sicuramente l’avrà segnato a vita abbia trovato le forze di diventare la persona che è oggi.