Una rotta meno conosciuta

15 Dicembre 2020

Facendo delle ricerche su internet e sulla pagina di Fanpage ho trovato un video il cui contenuto è: la rotta adriatica dello smaltimento illegale dei rifiuti, una rotta meno nota e meno conosciuta il cui perno è l’Abruzzo. Un primo esempio che viene riportato nel video è il caso di Tollo (CH), dove la guardia forestale ha rinvenuto dei capannoni che conteneva scorie di concerie e dell’industrie dell’acciaio, quindi mercurio, piombo che vennero depositati in grandi quantità in questi stabilimenti. Attualmente i rifiuti giacciono ancora lì e inoltre una parte di tali rifiuti è stata sotterrata in una cava di argilla nelle vicinanze dei due capannoni dal 1996. I rifiuti si trovano all’interno di sacchi ricoperti da eternit. Tra i due capannoni è presente un fiume, che potrebbe bagnare i rifiuti e farli giungere a falle fino al mare, contaminando tutto.
Nel video Alessio di Florio testimonia che almeno 17 comuni ,negli anni 90, si sono rivolti a Gaetano Vassallo, un imprenditore dei rifiuti del clan dei Casalesi che successivamente è diventato collaboratore di giustizia, per smaltire i rifiuti in modo illecito, di questa situazione fu aperta anche un’inchiesta che si concluse con varie archiviazioni o prescrizioni. Il video ricorda anche come il clan dei Casalesi, che secondo la Commissione sono stati coinvolti in questo smaltimento, abbiano scaricato i rifiuti in una cava vicino L’Aquila e poi lungo il fiume Pescara.
Infine vengono intervistate diversi soggetti che parlano di discariche abusivi e di smaltimenti illeciti, sono stata particolarmente colpita dalla “fornace di Paglieta” che precedentemente fabbricava mattoni e in seguito al fallimento venne affittata dalla ditta Maio, che venne indagata perché all’interno dello stabilimento erano presenti rifiuti speciali ospedalieri, come parti tolte dalle operazioni, lastre per le radiografie. In seguito di tutto ciò la ditta Maio ne uscì illesa.
Questo contenuto lo associo alla carta Luce/Buio perché ritengo che con il passare del tempo e anche grazie all’evolversi dell’atteggiamento e del modo di pensare delle persone, la storia, i segreti che ruotano intorno allo smaltimento dei rifiuti, alle discariche abusive ecc., stia venendo alla “luce” e non sia rimasto nel “buio”, all’oscuro di tutti.


Lucia

Polistena

ITIS M. M. MILANO

5 E

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