Arte e mafia
Il giro d’affari della mafia di opere d’arte è quasi equiparabile a quello di droga ed armi.
Il furto che resta quello più doloroso per l’Italia, nonostante siano trascorsi cinquant’anni, è quello della Natività del Caravaggio, rubata nella notte tra il 17 e il 18 ottobre del 1969 dall’oratorio di San Lorenzo a Palermo e mai più recuperata.
Le speranze di risolvere il caso della scomparsa della Natività si sono riaccese nel giugno dello scorso anno, dopo che gli investigatori italiani avevano fatto sapere che Gaetano Grado, un pentito di mafia, aveva rivelato che Gaetano Badalamenti, al tempo uno dei più potenti boss siciliani, era stato messo in contatto con un commerciante d’arte in Svizzera. Oggi i pubblici ministeri sono al lavoro in cerca di nuovi testimoni che potrebbero chiarire uno dei più grandi misteri della storia dell’arte.