Risorse

Durante il progetto accompagniamo le insegnanti e le formatrici territoriali alla scoperta delle immagini in movimento. Mai come oggi è importante concentrare attenzioni ed energie alla formazione dello sguardo: la capacità di interpretare le immagini in movimento fa parte del nostro modo di essere cittadine. Per introdurci alle potenzialità di questo percorso, condividiamo alcuni esempi di attività proposte alle insegnanti e alle studentesse per giocare con le immagini, confrontarsi sui contenuti e sul ruolo delle immagini nella comunicazione contemporanea.
Perché, come diceva Danilo Dolci, “se l’occhio non si esercita, non vede”.

Ridere di mafia

Un modo efficace per avvicinare le studentesse ai temi è il gioco degli stereotipi. Identificarli, descriverli e metterli in discussione è un processo che amplifica il loro interesse. Da questo punto di vista film, video, pubblicità e contenuti multimediali che propongono un racconto ironico delle mafie, sono strumenti preziosi che, contestualizzati, possono rivelarsi dirompenti. Dopo aver visto ‘Ndrangheta is love di Andrea Di Marco, che ironizza sul tema della mafia calabrese, le studentesse provano a individuare gli elementi chiave che determinano il risultato ironico. Perchè ridiamo? Quali sono gli stereotipi e quali le caratteristiche che rappresentano realmente le criminalità organizzate.
Un’attività semplice ma molto utile per stimolare un confronto.

Silenzio in sala

Si può intervistare un mafioso? Ne sentiamo spesso parlare nel dibattito pubblico. Le Teche Rai offrono una raccolta molto vasta di materiali di archivio, che comprendono interviste a esponenti della criminalità organizzata. Anche queste interviste possono attivare una dinamica di coinvolgimento, finalizzata alla comprensione delle caratteristiche che compongono il linguaggio audiovisivo, il modo di comunicare delle mafie e i diversi modi di fare giornalismo.
L’intervista di Enzo Biagi a Raffaele Cutolo è utile per sperimentare in aula un semplice esercizio.
Partendo dalla visione del video, senza audio e senza introduzione, le studentesse riflettono sul senso delle immagini in relazione a un audio da ipotizzare, condividendo a voce alta riflessioni e commenti. Successivamente di guarda il video con l’audio originale e si riflette insieme sulle differenze tra interpretazioni e contenuti ascoltati, soffermandosi sugli elementi audiovisivi che ci hanno guidato nelle interpretazioni (inquadrature, montaggio, cosa è dentro l’inquadratura, cosa è fuori, etc).
Questo esercizio può essere svolto anche partendo da un altro materiale d’archivio o da un contenuto selezionato tra quelli della libreria multimediale di Schermi in Classe.

Parole chiave

Al centro di Schermi in Classe c’è un modello di media literacy basato su un’attività unica nel suo genere: costruire una library multimediale attraverso la ricerca collaborativa. Migliaia di studentesse, ogni anno, cercano contenuti che condividono sulla piattaforma. La ricerca diventa il centro dell’analisi e della nostra attenzione. Interpretare il modo in cui ricerchiamo le informazioni significa rivedere i media che utilizziamo tutti i giorni con un nuovo sguardo, prendendo coscienza del ruolo delle fonti e delle parole chiave.
Le studentesse possono utilizzare, come punto di partenza nello svolgimento delle ricerche, una combinazione di diverse parole chiave. Procedendo all’interno delle attività, grazie al supporto delle insegnanti, osserviamo un miglioramento nell’utilizzo delle fonti e un arricchimento delle parole chiave. La scelta dei contenuti diventa più consapevole e, soprattutto, non ci si ferma più al primo risultato della ricerca.
Di seguito riportiamo un elenco di parole chiave utilizzate negli anni dalle studentesse.

Persone
Vincenzo Agostino (familiare di vittima di mafia), Piera Aiello (testimone di giustizia), Rita Atria (vittima di mafia), Enzo Biagi (giornalista), Attilio Bolzoni (giornalista), Paolo Borrometi (giornalista), Paolo Borsellino (magistrato e vittima di mafia), Luigi Ciotti (fondatore Libera), Denise Cosco (testimone di giustizia), Raffaele Cutolo (mafioso), Carlo Alberto Dalla Chiesa (generale e vittima di mafia), Giuseppe De Marzo (attivista), Roberto Di Bella (giudice), Nino Di Matteo (giudice), Pierfrancesco Diliberto PIF (giornalista e regista), Giovanni Falcone (magistrato e vittima di mafia), Pippo Fava (giornalista e vittima di mafia), Enrico Fontana (giornalista), Mario Francese (giornalista e vittima di mafia), Lea Garofalo (vittima di mafia), Marco Tullio Giordana (regista), Felicia Impastato (familiare di vittima di mafia), Peppino Impastato (attivista e vittima di mafia), Pio La Torre (politico e vittima di mafia), Giuseppe Marrazzo (giornalista), Beppe Montana (commissario e vittima di mafia), Marco Omizzolo (giornalista), Mommo Piromalli (mafioso), Enza Rando (avvocata), Toto Riina (mafioso), Mauro Rostagno (giornalista e vittima di mafia), Sandro Ruotolo (giornalista), Roberto Saviano (giornalista), Andrea Segre (regista), Giovanni Tizian (giornalista), Giuseppe Valarioti (vittima di mafia), Daniele Vicari (regista);

Fonti
www.youtube.com, www.teche.rai.it, www.liberainformazione.org, www.lavialibera.libera.it, www.fanpage.it, www.antimafiaduemila.com, www.ossigeno.info, www.centroimpastato.com, www.espresso.repubblica.it, www.ansa.it/legalita, www.raiplay.it, www.vittimemafia.it/, www.casamemoria.it, www.mafie.blogautore.repubblica.it, www.raicultura.it, www.raicultura.it/storia/tematica/legalita, www.qcodemag.it, www.irpimedia.irpi.eu, www.cross.unimi.it, www.raiplay.it/programmi/blunotte, www.raiplay.it/programmi/azunfattocomeeperch, www.confiscatibene.it, www.mafiesottocasa.com, www.cortocircuito.re.it, www.liberaradio.rcdc.it, www.stampoantimafioso.it

Temi
‘Ndrangheta, Antimafia sociale, Ambiente, Attivismo, Bambini, Banda della Magliana, Beni confiscati, Bunker, Camorra, Caporalato, Carcere duro (articolo 41bis ordinamento penitenziario), Cartoni animati, Casamonica, Clan, Cocaina, Collaboratori di giustizia, Comunità, Condanne, Confisca, Controinformazione, Corruzione, Cosa Nostra, Denaro, Diritti, Donne, Ecomafie, Educazione, Ergastolo ostativo, Gioco d’azzardo, Giornalismo, Giustizia, Informazione, Interviste, Lavoro, Mafia Capitale, Mala del Brenta, Memoria, Migrazioni, Narcotraffico, Partecipazione, Pentiti, Piazza di spaccio, Pizzo, Povertà, Processi, Prostituzione, Racket, Riciclaggio, Rifiuti, Sacra Corona Unita, Sequestro, Serie televisive, Sistema di accoglienza, Stereotipi, Stidda, Stragi, Terra dei fuochi, Testimoni di giustizia, Tratta di esseri umani, Usura, Verità, Videogames, Vittime innocenti.