Indifferenza, menefreghismo e delinquenza dell’uomo nei confronti dell’ambiente

16 Dicembre 2020

La Terra dei Fuochi è una zona del sud Italia (nell’Italia meridionale) che si estende in Campania, tra la provincia di Napoli e quella di Caserta. Questa vasta area viene chiamata Terra dei Fuochi per la presenza di rifiuti illegalmente riversati nelle campagne o ai margini delle strade, che, incendiati, danno luogo a roghi, i cui fumi possono diffondere sostanze altamente tossiche, come le diossine (sono inquinanti organici particolarmente stabili e riconosciuti come tossici sia per l’ambiente che per l’uomo, possono contaminare il suolo e le acque), nell’atmosfera (tramite gli incendi) e nelle terre circostanti così da influenzare la catena alimentare degli animali da allevamento. L’espressione “Terra dei Fuochi”, utilizzata per la prima volta nel 2003 nel Rapporto Ecomafie curato da Legambiente, rappresenta un territorio di 1.076 km², nel quale sono situati 57 comuni della provincia di Napoli e Caserta, questi territori si sono visti espropriati della fertilità delle loro terre, dopo che le diverse famiglie camorriste hanno interrato molti rifiuti tossici provocando l’irrimediabile devastazione dell’ambiente. In questi luoghi le innumerevoli discariche abusive presenti in piena campagna o lungo le strade vengono date alle fiamme quando si saturano, per liberare spazio dove “smaltire” altri rifiuti, la maggior parte dei quali sono speciali. I rifiuti speciali sono rifiuti pericolosi e inquinanti, il cui smaltimento dovrebbe seguire particolari modalità di trattamento, proprio per evitare i pericoli ambientali (definiti nell’articolo 7 del Decreto Legislativo numero 22 del febbraio 1997) derivanti dagli scarti da attività agricole e agro-industriali, da attività di demolizione, costruzione, da lavorazioni industriali e artigianali, da attività commerciali o di servizio, o ancora quelli derivanti da macchinari, combustibili, veicoli a motore. I rifiuti speciali sono la parte più consistente dei rifiuti e anche i più costosi da smaltire. I riversamenti illeciti sono svolti da parte delle industrie del nord Italia e del nord Europa e sono gestiti dalle organizzazioni criminali come la camorra, la ‘ndrangheta e in maniera maggiore dal clan dei casalesi per ottenere il massimo profitto con pochissimi costi e un’efficienza minima. Esattamente sono 39 i clan individuati secondo il Rapporto Rifiuti Spa di Legambiente; 22 gli stati che continuano a recare danni al territorio, alla salute e all’economia italiana; 7mila invece i chilometri di rifiuti sparsi sull’area. Sono state scoperte due tra le più importanti società che controllavano il traffico di rifiuti scaricati nella Terra dei Fuochi ovvero “Nuova Esa” di Venezia e “Servizi Costei” di Porto Maghera.
Un’organizzazione criminale si presenta come ditta specializzata nello smaltimento rifiuti e si offre di provvedere al loro trattamento per cifre molto competitive, una volta ricevuto l’incarico, da ogni parte d’Europa, si procede al trasporto dei rifiuti e quindi al loro smaltimento con modalità illegali, senza dar peso alla compattazione, alla copertura giornaliera, o alle più elementari tra le norme vigenti in tema di smaltimento dei rifiuti. Si scavano delle buche, anche vicino ai centri abitati, e si riversa una quantità di materiali tale da condannare a morte molte persone.
Le indagini della Magistratura hanno evidenziato come le ecomafie, da oltre vent’anni, hanno riversato tonnellate di rifiuti particolarmente pericolosi, molto spesso volutamente mescolati tra loro per rendere più complessa la ricerca e l’individuazione dei diversi materiali. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) l’incremento di diverse patologie tumorali è strettamente legato agli smaltimenti illegali di rifiuti e la conseguente dispersione di sostanze inquinanti nel suolo e nell’aria. Lo Stato dovrebbe circondare l’area con carabinieri e militari in modo da renderla inagibile e invalicabile, provvedere alla raccolta e condurre il tutto in luoghi dove sono presenti le attrezzature per una corretta eliminazione. Ora lo Stato non è disposto a fare ciò per motivi di mancanza di fondi, perché ha altre priorità in cima alla lista delle cose da fare, oppure perché non gli conviene visto il coinvolgimento delle organizzazioni mafiose, di conseguenza non si riesce a risolvere l’emergenza di inquinamento e a trovare una soluzione definitiva per i continui roghi tossici e la criminalità organizzata continua impunemente, a partire dagli anni Ottanta a sversare e bruciare rifiuti, dapprima quelli urbani, poi quelli speciali e pericolosi, più redditizi.

Ho trovato questo video delle iene che approfondisce il problema della Terra dei fuochi con Alice Martinelli. I roghi dolosi di rifiuti tossici sono legati alla camorra, ma notiamo che il problema si espande anche grazie alle discariche illegali delle piccole ditte, infatti queste gettano i vari rifiuti o prodotti di scarto in strade, viali, davanti a case e abitazioni oppure davanti a campi coltivati senza preoccuparsi dei danni che possono causare alle persone e ai prodotti del posto. Inoltre molti abitanti mostrano assoluta indifferenza riguardo a queste problematiche e creano danno a se stessi, gettando i propri rifiuti negli angoli disabitati, non controllati oppure controllati ma non adeguatamente (con telecamere non funzionanti o non utilizzate) e altri smaltiscono rifiuti speciali delle varie aziende per guadagnare dei soldi. I pochi abitanti che combattono questi fenomeni purtroppo non riescono a fermare questi atteggiamenti perché non vengono ascoltati o addirittura ignorati.

Ho trovato queste informazioni cercando: mafia ambiente Terra dei fuochi ecomafia

https://it.wikipedia.org/wiki/Terra_dei_fuochi

http://www.fotovoltaicosulweb.it/guida/terra-dei-fuochi-questione-di-ecologia-e-mafia.html

https://greenitalia.org/la-terra-dei-fuochi-dove-i-fiori-crescevano-due-volte-allanno/

https://www.istitutocapialbi.edu.it/zanzara/politica/202-la-terra-dei-fuochi.html

https://www.minambiente.it/comunicati/terra-dei-fuochi-azione-interforze-contro-gli-ecoreati-i-complimenti-del-ministro-costa

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_3_1_1.jsp?menu=dossier&p=dadossier&id=36

https://www.agensir.it/quotidiano/2020/9/11/terra-dei-fuochi-ministero-ambiente-via-libera-al-piano-operativo-contro-le-ecomafie/

Ho scelto questo argomento perché molte persone accantonano le problematiche riguardanti l’ambiente e non si rendono conto di nuocere così alla loro vita e alla vita di molti altri.
Associo questo argomento all’illustrazione Degrado/Ambiente perché in questo caso si assiste a un degrado dell’ambiente dovuto a organizzazioni criminali, aziende e persone del luogo.

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