
Il 19 luglio a Imperia, il 22 luglio ad Assisi, il 27 luglio a Polistena e il 4 agosto a Catania. Sono questi gli appuntamenti di “RIFIUTOPOLI. Veleni e antidoti” all’interno della 13ª edizione del Festival di cinema itinerante contro le mafie.
Come si può portare i ragazzi a interrogarsi sul fenomeno mafioso in modo profondo e critico? A partire da un lavoro sulle immagini.
“Il silenzio è mafia” è l’immagine scelta da Il Lavoro Culturale per l’articolo “Didattica per immagini: riflettere sulla mafia e sui nuovi media a scuola” di Elisa Binda.
«I più grandi nemici della mafia sono la cultura e la conoscenza. Il suo miglior amico è l’ignoranza. Proprio quella che vediamo diffondersi anche nel nostro paese come una nuova ideologia e per combatterla anche il cinema può fare la sua parte; l’immagine è l’intuizione più democratica dell’uomo, è per tutti». Ettore Scola
Nella notte del 31 agosto del 1992, in un’operazione della questura denominata “Wall Street”, viene arrestato nel suo ristorante di via Belfiore Franco Coco Trovato, potente boss della ‘ndrangheta a capo di un gruppo criminale, smantellato dall’omonima inchiesta condotta dall’allora pm della Direzione distrettuale antimafia di Milano Armando Spataro.
Nello spettacolo “RIFIUTOPOLI. Veleni e antidoti”, dice Enrico Fontana, cerchiamo di raccontare, nella maniera più semplice e diretta possibile, questo “mondo di sotto”, fatto dagli scarti quotidiani dei nostri consumi e di chi approfitta della nostra “distrazione” per trasformarli in affari criminali che avvelenano l’ambiente e la nostra salute.” Leggi l’intervista!
Con a fianco don Luigi Ciotti e nel cuore le parole di Ettore Scola è partita la carovana di Libero Cinema. Qui trovi tutto ciò che c’è da sapere sul Festival di cinema itinerante contro le mafie: il programma, le tappe, i film, la sigla, i video della presentazione con Elisabetta Antognoni, Luigi Ciotti, Fabrizio Grosoli, Claudio Siciliano, Pierluigi Stefanini e tutti i documenti della cartella stampa.