Si conclude a Parigi, agli Atelier Varan, l’11a edizione di Libero Cinema in Libera Terra con una tavola rotonda, un corto di Ettore Scola e il film di Cristina Mantis Redemption Song. Appuntamento il 14 ottobre alle ore 20:00
Dopo una lunga estate cinematografica, attraverso 20 città e più di 8.000 km percorsi, la carovana di cinema itinerante contro le mafie arriva in Francia per il quinto anno consecutivo. La tappa di chiusura si tiene a Parigi agli Ateliers Varan, storico centro di formazione e documentazione audiovisiva nato, come Cinemovel, in Mozambico. Appuntamento il 14 ottobre alle ore 20:00, ingresso gratuito. Atelier Varan, 6 Impasse de Mont-Louis, 75011 Paris.
Il programma propone 2 film e una tavola rotonda:
’43 – ’97 di Ettore Scola, Italia 1997. Durata: 8’47”
Un cortometraggio inedito per il pubblico francese. Via del Portico D’Ottava, 1943. Intere famiglie trascinate dai soldati verso i camion. Un ragazzo scappa nei vicoli, fino a scomparire in un portone. È la porta di un cinema. In un minuto, come per un guasto di proiezione, scorrono cinquant’anni di cinema da “Roma Città Aperta” a “La tregua”. Si riaccende la luce: 1997; quel ragazzo in fuga ora è un anziano signore. Si volta. Entra un uomo che si rifugia trafelato nella sala. È un giovane di colore. Il vecchio ebreo e l’extracomunitario si guardano. Lo schermo si riaccende.
Redemption Song di Cristina Mantis. Italia 2015. Durata 64 min.
Cissoko è un profugo di guerra che arriva in Italia provando in prima persona l’estrema precarietà di coloro che fuggono verso l’Europa con il miraggio di una vita migliore. La voglia di contribuire al risveglio della sua gente lo spinge a filmare con una piccola telecamera i risvolti poco allettanti di un mondo occidentale in crisi dove spesso le condizioni dei suoi fratelli sono drammaticamente vicine alla schiavitù. Il suo ritorno in Africa, in Guinea, per proiettare le immagini nelle scuole e nei villaggi, sarà un costante invito alla cessazione dei conflitti interni e all’affrancamento di se stessi e della propria terra. Virtualmente accompagnato nel suo viaggio da artisti che rafforzano il sound emotivo e dal ricordo di Thomas Sankara, dal Senegal di Ilee de Gorée, l’isola della tratta, Cissoko parte per il Brasile, per i quilombi, a rendere omaggio ai discendenti degli schiavi che continuano a lottare per i propri diritti e a mantenere vive le loro origini africane.
“Partire o Restare” è il tema della tavola rotonda a cui partecipano: Cristina Mantis, regista; Cissoko Aboubacar, protagonista del film; Claude Guisard, fondatore Atelier Varan; Marie Bonnel, Presidente Atelier Varan; Marino Ficco, Libera Francia; Elisabetta Antognoni, presidente Cinemovel Foundation.
Libero Cinema in Libera Terra, festival di cinema itinerante contro le mafie, è promosso da Cinemovel Foundation e Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Partner Istituzionale: Fondazione Unipolis. Con il sostegno di: SIAE – Società italiana degli Autori ed Editori. Main Partner: BNL Gruppo BNP Paribas; ENI. Solidal Partner: Coop Alleanza 3.0
La tappa di Parigi è organizzata in collaborazione con Atelier Varan, Libera Francia e Cinema Espresso.
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