“La nostra voce contro la mafia”

7 Dicembre 2020

Ho trovato questo contenuto su youtube digitando le parole “Peppino Impastato/cosa nostra/vittime innocenti”.
In un’attuale trasmissione “Italia’s got talent” una ragazza racconta la storia di un uomo vittima di cosa nostra, si tratta di Peppino Impastato. Dalla narrazione si deduce che Peppino la mattina avrebbe dovuto tenere un comizio sulla campagna elettorale, ma purtroppo quel comizio non si è mai svolto perché, come viene raccontato, si è suicidato. Da quanto riportato, la magistratura e i carabinieri hanno trovato un biglietto dal quale si evinceva che lui avrebbe voluto abbandonare la politica e la vita, ma non è stato così perché un uomo non si colpisce in testa con una pietra e poi si avvolge il corpo di tritolo e si fa saltare in aria, quindi lui non si è suicidato ma è stato ucciso. La ragazza aggiunge: “Peppino è un semplice siciliano di provincia, nessuno se ne frega di lui, tanto si sa come vanno a finire queste cose, noi abbiamo dalla nostra parte la forza del buon senso e quando ci saranno i funerali, replica ironicamente, di non partecipare perché noi la mafia la vogliamo e Peppino era un povero illuso, era “nessuno mischiato con niente” (ma naturalmente non è così, è tutto il contrario). Ho scelto questo video perché dall’interpretazione di una mia coetanea si evidenzia che lei stessa vuole lottare contro la mafia e cerca di coinvolgere gli spettatori, raccontando, con forte intensità e una forza notevole la rabbia e l’odio che ha nei confronti della mafia. Inoltre si nota l’interesse, l’attenzione, l’influenza e la commozione del pubblico alle sue parole. Ho associato questo video all ’illustrazione Silenzio/Voce perché anche se noi abbiamo tanta paura solo al sentire il nome mafia, non dobbiamo essere deboli e stare in silenzio o subire soprusi e violenze da parte dei “più forti”, ma dobbiamo credere nelle istituzioni e nella forza di gruppo e non temere di denunciare. Bisogna far sentire la nostra voce perché tutti insieme possiamo sconfiggere la piaga più grande della nostra società, che ci affligge da sempre, quindi uniamoci e facciamoci sentire tutti, denunciando sempre e facendo valere i nostri diritti intoccabili e inviolabili.


Denise

Messina

Liceo Ainis

2A LIN

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