Lea Garofalo

14 Dicembre 2020

Lea Garofalo nasce il 24 aprile 1974 a Policastro che è un paesino in provincia di Crotone. Lea cresce in una famiglia Ndranghetista, in cui la nonna le insegna che il sangue si lava con il sangue. Dopo un’infanzia passata nel terrore, a 13 anni Lea conobbe per la prima volta l’amore: si innamorò di un ragazzo di 17 anni, Carlo Cosco, che apparteneva anche lui alla Ndrangheta. Per Carlo la relazione con Lea era anche un modo per entrare a far parte degli affari della famiglia Garofalo: imparentandosi con loro, avrebbe avuto la possibilità di diventare un boss. Infatti venne mandato a Milano a gestire il traffico di droga. Lea, non comprendendo il reale motivo che aveva portato Carlo ad avvicinarsi a lei, decise di seguirlo a Milano. Nel 1991 nacque la loro figlia Denise. Dopo quattro anni dalla nascita della bambina, il fratello di Lea e Carlo Cosco vennero arrestati per traffico di droga; nello stesso anno Lea decise di interrompere la relazione con il suo compagno, per dare a sua figlia una vita migliore. Furono anni di solitudine e sacrifici, passati a chiedere rifugio come due clandestine, ridotte a guardarsi le spalle ovunque andassero. Alla fine Lea capì che non ce l’avrebbe fatta e nel 2002 prese la decisione di collaborare con la giustizia per far luce sulle faide interne alla famiglia Garofalo e sulla famiglia del suo ex compagno Cosco. Lea entrò in un programma di protezione di testimoni e fornì informazioni riguardo ad omicidi di carattere mafioso. Però non cambiò niente: Lea e Denise erano sempre sole contro il mondo. Nel 2007 le fu tolta la protezione perché la sua collaborazione fu “ritenuta non significativa” e nello stesso anno Carlo Cosco fu rilasciato. Dopo due anni Lea decise di incontrarsi con Carlo per parlare del futuro di Denise , ma il 24 novembre del 2009 Carlo fece in modo di separare madre e figlia e condusse Lea in un appartamento che si era fatto prestare per portare a compimento il suo piano di morte. Fu in quella casa che Lea viene uccisa.

“So solo che la mia vita è stata sempre niente, non glien’è mai fregato niente a nessuno di me, non ho mai avuto né affetto né amore da nessuno, sono nata nella sfortuna e ci morirò. Oggi però ho una speranza , una ragione per cui vivere e per andare avanti, questa ragione si chiama Denise, ed è mia figlia. Lei avrà da me tutto quello che io non ho mai avuto da nessuno”. (Lea Garofalo)
Ho scelto questo testo perché mi ha colpito la forza di Lea, il suo coraggio di denunciare e lottare contro la Ndrangheta pur essendo una donna .
Associo questo testo all’illustrazione “PAURA E CORAGGIO” perché io penso che Lea sia stata una donna coraggiosa in quanto ha cercato di salvare sua figlia dai mafiosi, ma aveva anche paura che Carlo potesse ucciderla in ogni momento per vendicarsi.


Bousso

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