“Arrivare in una piazza sperduta, non abituata a spettacoli cinematografici, montare uno schermo, tirare dei tiranti, allungare dei lenzuoli, far partire un proiettore. Sono tutti gesti sorprendenti per un pubblico sorpreso. E la sorpresa è nemica delle mafie”.
Il viaggio di Libero Cinema in Libera Terra attraverso l’Italia partendo dalle parole di Ettore Scola.
Ha spento i motori, per il momento, la carovana di cinema itinerante contro le mafie, in attesa di riaccenderli in settembre per il Festival di Internazionale a Ferrara (30 settembre, 1 ottobre) e per la tappa conclusiva a Parigi il 14 ottobre insieme agli Atelier Varan.
L’11 edizione di Libero Cinema in Libera Terra si è aperta a Roma il 28 giugno con la Festa Mobile alla Casa del Jazz, un bene confiscato e restituito alla legalità, oggi un bene pubblico, uno spazio di cultura, ed è approdata in Romagna il 24 luglio, in un quartiere multietnico di Faenza dopo aver percorso 3.941 chilometri portando il cinema sui beni confiscati alle mafie, nelle piazze, nei parchi, nelle periferie.
Il Festival è promosso da Cinemovel Foundation e Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Partner Istituzionale: Fondazione Unipolis. Con il sostegno di: SIAE – Società italiana degli Autori ed Editori. Main Partner: BNL Gruppo BNP Paribas; ENI. Solidal Partner: Coop Alleanza 3.0
Venti serate di cinema, incontri e seminari, aperte da Mafia Liquida, spettacolo tra cinema, fumetto e lavagna luminosa con l’artista Vito Baroncini. Prima tappa del tour il 3 luglio in Piazza Nicola Ferrara a Trevico (AV), paese natale in cui Ettore Scola bambino vide il suo primo film sul grande schermo, grazie a un cinematografo viaggiante. Nella stessa piazza, quasi ottanta anni dopo, con i saluti delle figlie Paola e Silvia Scola e di Walter Veltroni, la città intera si è ritrovata attorno allo schermo per vedere sotto le stelle Ridendo e Scherzando.
Da Trevico il furgone di Libero Cinema prosegue per la Calabria, dove si ferma dal 4 al 10 luglio. A Polistena si tiene La sorpresa del cinema, il primo campo di Estate Liberi promosso da Libera e Cinemovel. Laboratori, proiezioni e incontri organizzati con la Cooperativa Valle del Marro e il Coordinamento Libera Piana di Gioia Tauro. Quattro seminari rivolti alla città con il giornalista Michele Albanese, lo scrittore Andrea Meccia autore del libro Mediamafia, il critico d’arte Christian Caliandro chiamato a ragionare di Immaginario & realtà, e Debora Cartisano, figlia di Lollò Cartisano rapito e ucciso dalla ‘ndrangheta. Mentre il pubblico ascolta e discute, lo schermo appare nelle piazze di Polistena per le proiezioni serali. Fiore di Claudio Giovannesi in Piazza Valarioti, Era d’estate di Fiorella Infascelli e La mia classe di Daniele Gaglianone in Piazza della Repubblica. Una grande sorpresa anche l’ultima tappa nella piazza principale di San Giorgio Morgeto con la proiezione di Lea di Marco Tullio Giordana. Il film racconta la storia di Lea Garofalo, del suo coraggio, dell’amore per la figlia Denise che la spinge a ribellarsi alle regole e ai codici della ‘ndrangheta. Una giornata piena di emozioni.
Dalla Calabria il viaggio di Libero Cinema prosegue per la Sicilia, con quattro nuove tappe, dall’11 al 15 luglio. Primo appuntamento a Chiusa Scalafani, paese racchiuso tra la Valle del Belice e i Monti Sicani, a pochi chilometri da Corleone. Quando scende la sera la comunità si ritrova per la proiezione di Appena apro gli occhi, folgorante opera prima della giovane regista tunisina Leyla Bouzid e da Palermo, raggiungono il cinema itinerante contro le mafie i partecipanti di Ciak si Gira, secondo campo di Estate Liberi realizzato da Cinemovel e coordinato dal regista Francesco Filippi con l’assistenza di Tommaso Merighi.
Seconda tappa siciliana a Castelvetrano (TP) la città del capomafia Matteo Messina Denaro. In poco tempo la troupe di Libero Cinema trasforma la splendida location di Sistema delle Piazze in uno spazio cinematografico temporaneo per la proiezione di Lea, l’ultimo lavoro di Giordana, un’opera intensa e civile programmata più volte dal Festival. Il 13 luglio il cinema viaggiante è per la prima volta al centro dell’isola, a Barrafranca (EN) dove arriva sullo schermo Il bambino di vetro di Federico Cruciani. Ancora una prima volta a Bronte (CT) in Piazza Enrico Cimbali con Era d’estate, il bel film dell’Infascelli che racconta le settimane vissute dai giudici Falcone e Borsellino e dalle rispettive famiglie sull’isola dell’Asinara, preparando lo storico Maxi Processo. La tournée siciliana si chiude il 15 luglio a Catania con la tappa, per il secondo anno consecutivo, in Piazza Beppe Montana. Come in altre occasioni anche nel quartiere di San Giovanni Galermo l’arrivo del cinema viaggiante avvicina decine di bambini, in un pomeriggio strappato alla routine e alle difficoltà di una periferia complessa. La troupe dei bambini del quartiere prende forma, sistema le sedie, invita il pubblico per la serata, riserva la prima fila con i propri nomi. Il muro qui diventa schermo. A fianco dell’immagine, disegnata sul muro, del commissario Beppe Montana, ucciso dalla mafia nel luglio del 1985, si proietta la storia di Fiore di Claudio Giovannesi. Un muro speciale in cui custodire memorie.
Non è mai semplice lasciare la Sicilia ma dall’altro lato dello stretto Reggio Calabria aspetta la sua prima tappa di Libero Cinema. In un momento importante per la città, con le operazioni della magistratura e del procuratore capo Cafiero De Raho, la splendida cornice di Piazza Italia accoglie la serata promossa assieme all’Associazione Reggio Cinema. Si inizia con Mafia Liquida e lo stupore della piazza, proseguendo con Cosa vedi cortometraggio realizzato dai partecipanti al laboratorio di filmmaking coordinato dal regista Fabio Mollo, per concludere la serata ancora con Fiore di Giovannesi.
Dal 17 al 19 luglio la carovana arriva in Puglia raggiungendo per la prima volta Cerignola (FG) e il quartiere di San Samuele. Una tappa piuttosto difficile in una piazza ribattezzata “Fort Apache” per la presenza del clan Di Tommaso. Con la Cooperativa Pietra di scarto e il Centro sociale Don Antonio Palladino i bambini e i ragazzi sono al centro della giornata, il cinema vuole arrivare a loro, piccole grandi speranze per i territori più a rischio. Quinto anno consecutivo invece per Bitonto, che porta il cinema nel quartiere di Piazza Robustina con la proiezione di Due Euro l’ora di Andrea D’Ambrosio, e terzo appuntamento in Masseria Canali a Mesagne (BR), un bene confiscato gestito dalla cooperativa Terre di Puglia – Libera Terra, con Lea di Giordana e i saluti della protagonista del film Vanessa Scalera.
Dalla Puglia alla Campania al fianco dei volontari del Festival dell’impegno civile e del Comitato Don Peppe Diana. Due giornate intense di appuntamenti iniziate con la presentazione del libro Il welfare e il suo doppio di Alessandro Colletti, e gli interventi di Valerio Taglione, Isaia Sales e Giovanni Moro. Ripensare un paese libero dalle mafie è il sottotesto che guida anche la proiezione di Due euro l’ora, presentato assieme al regista Andrea D’ambrosio a Casa Don Peppe Diana condividendo storie di donne e caporalato. Seconda serata campana ad Aversa, ospiti della Fattoria Fuori di Zucca. Lo schermo, montato tra noci e magnolie, ridà vita alle storie del film Era d’estate.
La carovana lascia il sud per un’altra prima volta, ad Assisi, Umbria. Nella suggestiva Piazza del Comune, assieme al giovane presidio di Libera Assisi “Mario Francese” e al coordinamento di Libera Umbria, centinaia di persone, tra locali e turisti si lasciano incantare da Mafia Liquida che precede la proiezione di Fuocammare di Gianfranco Rosi, una poesia di immagini utile a combattere i luoghi comuni e a restituire dignità alle vite dei migranti.
Dall’Umbria la carovana si sposta al nord per le tappe conclusive di questa prima parte di Festival. Si inizia a Galbiate (LC), nuovamente con Lea di Giordana al fianco della Cooperativa L’arcobaleno che ha trasformato un bene confiscato alla ‘ndrangheta in un centro diurno per anziani. Ultima tappa estiva in Romagna, a Faenza (RA) con ancora al centro i bambini. In Via Fornarina, quartiere multietnico della città, Libero Cinema in Libera Terra entra nei cortili, tra le case e le famiglie, restituendo la magia del cinema agli occhi dei cittadini di domani.
Prossimi appuntamenti con la carovana di Libero Cinema in Libera Terra: Ferrara Festival di Internazionale (30 settembre, 1 ottobre) e Parigi Atelier Varan 14 ottobre.
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