Cinemovel Foundation

In viaggio con Schermi in Classe

Schermi in Classe (SIC) è un progetto culturale innovativo che porta il cinema su grande schermo direttamente agli studenti.

Le aule magne delle scuole, i loro teatri o auditorium: per allestire una sala cinematografica temporanea bastano uno spazio capiente e oscurabile e un furgone pieno di attrezzatura.
SIC è promosso da Cinemovel e da Libera, si avvale della direzione artistica di Fabrizio Grosoli, ed è sostenuto da MIUR e MIBAC.

L’esigenza di costruire un nuovo strumento per fare didattica con il cinema e le immagini in movimento è il motore del progetto. Interpretare le immagini in movimento è indicato come strumento imprescindibile per la creazione di società inclusive, civili e moderne dal Piano Nazionale “Cinema per la scuola” promosso dai due ministeri. La rassegna raggiunge 10 regioni, 15 scuole e 2500 studenti. Le scuole coinvolte scelgono uno dei percorsi proposti: ambiente e sostenibilità, inclusione e nuove povertà, corruzione e diritti, memoria; ospitando le proiezioni e gli incontri con registi e autori.Le fasi che caratterizzano Schermi in Classe sono due.
Nella prima si imbastisce una discussione intorno alla parola mafie alla scoperta dell’immaginario che gli studenti hanno legato a questo fenomeno. “Come comunicano le mafie?” è una delle domande che ci poniamo insieme, in forma assembleare.

Tra la prima e la seconda fase gli studenti svolgono delle ricerche a partire dagli stimoli nati dal dibattito collettivo tra più classi e per approfondire curiosità e notizie.In una piattaforma web vengono condivise le loro ricerche, che si strutturano attraverso contenuti multimediali da loro selezionati.

La seconda fase parte dalla piattaforma: gli studenti autogestiscono la prima parte dell’incontro, mostrano cosa hanno scoperto agli altri studenti che fanno domande, chiedono chiarimenti, esprimono pareri.

Lasciare agli studenti uno spazio multimediale per discutere sui temi apre un orizzonte nuovo ai processi di auto formazione, in una delle tappe è stato necessario scrivere una lista di interventi, proprio come in una assemblea pubblica. Il dibattito che si crea diventa profondo e ampio, caratterizzato da opinioni diverse a confronto. Gli studenti, nella discussione, sono liberi di portare nuove suggestioni: così, in alcune tappe, a partire da ambiente, inclusione, diritti, memoria, si è arrivati a parlare di carcere, di violenza di genere, del ruolo della politica nella lotta alle mafie.E poi, la proiezione, proposta al termine di un processo di avvicinamento come momento centrale del dialogo e del confronto. I film proposti sono tanti e diversi fra loro: da Noi e la Giulia di Edoardo Leo a La guerra dei cafoni di Davide Barletti e Lorenzo Conte, passando per Lea di Marco Tullio Giordana, Prima che la notte di Daniele Vicari, La mafia uccide solo d’estate di PIF e Before the flood di Leonardo Di Caprio. Una selezione ampia che porta a scuola documentari, film d’archivio, fiction, incrociando i generi e avvicinando i ragazzi a una narrazione nuova e spesso sconosciuta. Anche i film diventano quindi un punto di partenza per riflettere intorno alle tematiche scelte dalla scuola.

La troupe di Cinemovel è in viaggio per l’Italia, da Nord a Sud, una carovana che ha il privilegio di mettere in comunicazione scuole e territori diversi portando agli studenti un modello sperimentato da quasi 10 anni. I contenuti continuano ad arrivare, la piattaforma si arricchisce sempre di più. Basta andare sul sito di Schermi in Classe e guardare con i propri occhi: la home è tempestata di immagini, video, notizie. Una fotografia in costante mutazione che ci racconta come i ragazzi utilizzano il web: cosa cercano? cosa condividono con gli altri? cosa trovano interessante?

Stiamo incontrando una generazione di nuovi giovani curiosa, piena di informazioni, desiderosa di confronto, capace di esprimere opinioni diverse, timorosa rispetto al futuro ma scattante rispetto al presente.
La piattaforma web dedicata a SIC è densa di contenuti.

Questi sono solo alcuni esempi…

Riciclaggio di denaro in un autonoleggio a Rimini 

Aurora di Rimini riflette su una notizia che riguarda il territorio dove vive.
Ho trovato questo articolo navigando in rete, cercando testimonianze del fatto di cronaca avvenuto pochi giorni fa. Racconta l’indagine che ha portato a smascherare il sodalizio tra un autonoleggio riminese e un clan camorrista. Lo associo all’ illustrazione dell’invisibile in relazione con il visibile, questo perché mi fa riflettere su quanto sia complicato riuscire a portare a galla questo genere di traffici, ma appena viene fatto diventa impossibile ignorarli”.

Leggi l’articolo segnalato da Aurora

Un avvenimento tragico 
Giacomo di Carcare parla delle immagini legate al 23 maggio di 27 anni fa: “Questo video l’ho trovato dopo una ricerca sull’avvenimento a Capaci, avvenuto nel 1992. Il contenuto illustra le immagini poco dopo l’attentato avvenuto nel tardo pomeriggio, durante uno speciale del TG1, che mostra l’autostrada distrutta dalla dinamite che la Mafia aveva piazzato in precedenza. In questo attentato hanno perso la vita il giudice Giovanni Falcone, i suoi uomini della scorta e anche molti civili sono stati feriti. Questo video mi ha fatto molta impressione perchè mi ha fatto vedere come era il posto dopo l’attentato e poichè non avevo ancora visto le immagini reali della tragedia avvenuta sull’autostrada Palermo-Trapani. Ho scelto l’illustrazione della memoria e oblio perchè questo fatto non deve essere dimenticato ma raccontato, ma se dovesse essere dimenticato questo avvenimento potrebbe riaccadere”.

Guarda il video segnalato da Giacomo

I Bravi 
Alice, Martina e Melania di Messina collegano le tematiche di Schermi in Classe a ciò che stanno studiando a scuola: “Questo video, che abbiamo trovato su YouTube rappresenta la scena simbolo con cui si apre il romanzo “I Promessi Sposi”: l’incontro tra Don Abbondio, curato di campagna che incarna la parte più debole della società e i due Bravi, scagnozzi di Don Rodrigo (signorotto del paesino nei pressi di Lecco). La nostra riflessione ha riguardato i Bravi perchè si tratta di un argomento che stiamo studiando a scuola e che ha catturato particolarmente la nostra attenzione. La scelta del video non è casuale: esso mette in evidenza come già la società del ‘600 fosse corrotta e come i prepotenti schiacciavano le persone più umili creando quel rapporto di sottomissione su cui si fonda oggi l’organizzazione mafiosa. La mafia, quindi, non è un fenomeno recente, ma affonda le sue radici in un’epoca distante diversi secoli dalla nostra anche se non differente per quanto riguarda le “cattive abitudini”. I mezzi illegali per raggiungere dei vantaggi personali a danno di quelli pubblici, infatti, c’erano allora e continuano ad esistere oggi”.

Guarda il video segnalato da Alice, Martina e Melania

 

#REL1=OFF. DAPHNE GALIZIA
Chiara di Lecco scrive: “#REL1=ON era l’sms che i killer hanno usato per attivare il tritolo così da uccidere Daphne. Quest’anno ricorre l’anniversario dalla morte della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia che ha speso tutta la sua vita a denunciare la corruzione del suo Paese indagando sui ministri e società finanziarie. Non sono bastate le continue querele e il blocco del suo conto corrente per fermarla, hanno dovuto farla saltare in aria con la sua macchina attraverso un enorme quantità di esplosivo. Ma oggi tutti noi sappiamo, grazie a Daphne, dell’esistenza di una società offshore riconducibile alla moglie del premier Muscat alla quale era intestato un bonifico da un milione di dollari proveniente dal dittatore Ilham Aliyem dell’Azerbaigian attraverso riciclaggio di denaro. Tutti noi sappiamo, grazie a Daphne, dello sfruttamento di lavoro degli immigrati , del denaro sporco e della vendita di cittadinanza maltese grazie a un programma introdotto dal governo laburista. Ho scelto questo contenuto dopo aver letto il suo libro e aver ascoltato il monologo di Roberto Saviano su di lei.”

Leggi il testo condiviso da Chiara