Dal 15 al 19 marzo 2021, luci accese su
Mymovies.it per la prima edizione di
Schermi in Classe Film Festival, promosso da Cinemovel e Libera e dedicato alle scuole.
Un festival di cinema per riflettere con studentesse e insegnanti su
mafie, futuro e cittadinanza, in attesa del
21 marzo, Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie.
Cinque storie che si misurano con il
racconto dell’adolescenza e l’uso delle tecnologie, la brutalità della guerra, la vita nelle periferie delle grandi città italiane, la magia di mondi immaginari. Al termine della visione le
registe e i registi, le autrici e gli autori, attrici e attori, in collegamento video, incontreranno il pubblico virtuale, rispondendo a commenti e domande, e dialogando con gli spettatori.
Le proiezioni e gli incontri sono aperti e gratuiti, con inizio ogni mattina alle 10.00.
«Combattere le mafie» – dichiara il
presidente di Libera don Luigi Ciotti – «vuol dire anche nutrirsi di una
cultura che sappia essere strumento di denuncia e di crescita civile. Le organizzazioni criminali hanno da sempre stretto un accordo con l’ignoranza e la superficialità. Le
immagini in movimento rappresentano un linguaggio universale a disposizione del nostro impegno democratico.
È un dovere del mondo della scuola educare gli studenti alle nuove forme di comunicazione».
«Documentari, film d’animazione e giovane cinema d’autore. L’ampia offerta culturale di questo Festival non si limiterà alla semplice visione del film» – racconta
Elisabetta Antognoni, presidente di Cinemovel – «ma permetterà alle 3.000 studentesse e studenti che si accomoderanno nella sala virtuale di avere un momento di scambio e di riflessione con i protagonisti delle opere scelte e di
avvicinarsi alla data del 21 marzo in maniera consapevole e non puramente celebrativa».
Il programma

Il Festival prenderà il via lunedì
15 marzo con la proiezione di
Selfie (2019) di Agostino Ferrente, David di Donatello come miglior documentario per il 2020.
Un film in cui i giovani protagonisti Alessandro e Pietro si autofilmano nella loro quotidianità, cellulare alla mano e sguardo sempre in camera. Siamo nel rione Traiano di Napoli, zona ad alta densità camorrista, dove nel settembre 2014, a soli 16 anni, Davide Bifolco fu ucciso da un carabiniere che lo aveva scambiato per un latitante.
Alla fine del film incontro con Agostino Ferrente, regista del film.
Il secondo appuntamento martedì
16 marzo con il pluripremiato
Alla mia piccola Sama (2019), regia di Waad Al-Khateab e EdwardWatts, porterà studentesse, studenti e insegnanti tra la gioventù siriana nella città di
Aleppo schiacciata dalla dittatura di
Bashar Al–Assad e dal dramma della
guerra civile.
Mercoledì
17marzo, con
La terra dell’abbastanza (2018) dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo, si torna in Italia, con una storia ambientata nella
periferia di Roma. I protagonisti, Mirko e Manolo, sono due ragazzi tranquilli, la cui vita verrà sconvolta da un incidente notturno che li catapulterà nel mondo della
criminalità capitolina.

Giovedì
18 marzo, la proiezione de
La nostra strada (2019) di Pierfrancesco Li Donni, il film che racconta la storia di
quattro adolescenti di Palermo all’ultimo anno delle scuole medie, ormai destinati ad affacciarsi all’universo dell’adolescenza, tra emozioni e incertezze.
Alla fine del film incontro con Pierfrancesco Li Donni, regista del film.
Venerdì
19 marzo, a chiusura del festival
La famosa invasione degli orsi in Sicilia (2019), il film di animazione
di Lorenzo Mattotti tratto da un romanzo di
Dino Buzzati. La storia narra le vicende di un gruppo di orsi che, durante una fredda stagione invernale, per sopravvivere e non morire di stenti, sceglie di andare verso valle e invadere il Granducato di Sicilia.
Alla fine del film incontro con Ornella Mura del Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Istruzioni per l’uso

Per
assistere gratuitamente alla visione dei film in streaming sarà sufficiente collegarsi dal proprio computer, tablet o device all’indirizzo
www.mymovies.it/ondemand/cinemovel, selezionare il film da vedere e prenotare uno dei
3.000 posti disponibili in ogni sala web. Le insegnanti potranno vedere i film direttamente dall’aula o coordinarsi con studentesse e studenti per seguire il film ognuno dalla propria abitazione.
Per ogni film è disponibile sul sito di Schermi in Classe un
kit didattico comprensivo di proposte per attività da realizzare prima e dopo la visione –
www.cinemovel.tv/sic/festival. La piattaforma MYmoviesLIVE simula fedelmente la visione di un film al cinema, i posti assegnati sono limitati e numerati.
L’attività formativa
Nell’edizione 2020/2021 Schermi in Classe
coinvolge 1.500 studentesse e studenti da tutta Italia.

Attraverso una
piattaforma online i ragazzi e le ragazze si confrontano a distanza sui temi affrontati dai film e, più in generale, sul loro
immaginario legato alla rappresentazione delle mafie nel sistema mediatico nazionale e internazionale. Ogni studentessa e studente realizza una ricerca online su un contenuto multimediale che vorrebbe far vedere agli altri. Nel farlo, risponde ad alcune domande, creando un testo guida che presenta il suo punto di vista all’interno della piattaforma.
In questo anno scolastico, quindi, la visione del film rappresenta
il termine di un percorso e l’inizio di un nuovo viaggio. Le insegnanti e gli insegnanti coinvolti porteranno avanti attività didattiche in autonomia per approfondire le tematiche dei film.
I referenti di Cinemovel seguono a distanza le classi per confrontarsi sui temi al centro del progetto, in un momento in cui nuove forme della didattica si stanno intrecciando con quelle tradizionali.
La narrazione multimediale collettiva generata dal progetto darà forma a una campagna di comunicazione sociale rivolta al web.
Per maggiori info, ricevere il kit didattico e aderire al percorso:
sic@cinemovel.tv
Schermi in Classe – Un po’ di storia

Dal 2010 il furgone di
Cinemovel Foundation porta il cinema nelle scuole italiane, allestendo
sale cinematografiche temporanee nelle aule magne, nelle palestre e nei corridoi.
Schermi in Classe pone al centro l’audiovisivo e la visione collettiva come strumenti per risvegliare il pensiero critico e allenare i più giovani a
scegliere, formare ed esprimere liberamente il proprio giudizio di fronte alle immagini, intese come racconti che vogliono ancora e con forza comunicare qualcosa. Selezionato da
MIUR e MIBACT all’interno del Piano Nazionale Cinema per la Scuola SIC ha coinvolto fino ad oggi più di 10.000 studenti di tutta Italia.