Giuseppe Impastato

11 Gennaio 2021

Giuseppe Impastato, detto Peppino, nato nel 1948 a Cinisi, in provincia di Palermo. Il padre di Peppino, Luigi Impastato, era un mafioso al servizio del boss locale Gaetano Badalamenti, detto Don Tano. Ma Peppino non riesce ad accettare la logica della mafia e fin da bambino vive con sofferenza l’attività del padre. Da adulto Peppino finirà dunque per diventare un attivista antimafia. Il film “I cento passi” racconta gli episodi salienti della vita di Peppino. Peppino decide di allontanarsi definitivamente dalla famiglia, rompendo i rapporti con il padre, che non ha la forza di staccarsi dalla mafia. Dopo il distacco del padre e dalla famiglia, Peppino Impastato può iniziare la sua attività di opposizione e denuncia della mafia, che culminerà a metà degli anni Settanta con l’apertura di una emittente radio locale, Radio Aut, da cui Peppino denuncia la mafia, spesso con ironia e irriverenza. Tali comportamenti risultano fortemente offensivi per la mentalità mafiosa, fondata su uno stretto codice dell’onore e del rispetto. Oltre all’attività radiofonica, Peppino Impastato scrive articoli, ugualmente taglienti e sprezzanti, come quello rimasto famoso dal titolo “La mafia è una montagna di merda”. Il padre Luigi muore in un misterioso incidente automobilistico e durante il funerale Peppino Impastato rifiuta di stringere la mano ai boss locali. Il passo successivo nella lotta di Peppino sarà quello di candidarsi alle elezioni comunali nelle liste della Democrazia Proletaria nel 1978. Tuttavia prima che le elezioni possano svolgersi Peppino viene assassinato su mandato del boss Gaetano Badalamenti, lo stesso per cui aveva lavorato il padre Luigi. Ho trovato queste informazioni su Google cercando “Giuseppe Impastato”, l’ho scelto perché é secondo me una fonte molto interessante. Lo associo a “impegno e indifferenza” per l’impegno che Giuseppe Impastato ha mostrato, prima della sua morte, nel combattere la mafia.


GIUSEPPE

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