Graziella Campagna

16 Febbraio 2021

Graziella Campagna era una ragazzina di soli 17 anni quando venne rapita e uccisa il 12 dicembre del 1985 da dei latitanti di “Cosa nostra”. Ho trovato queste informazioni in articolo del sito “antimafiaduemila.com”.
Lei lavorava in una lavanderia di Villafranca Tirrena, la sera verso del suo omicidio uscì alle 8 dal luogo di lavoro per prendere l’autobus che l’avrebbe portata a casa dove c’era sua mamma ad aspettarla. Ma Graziella non arrivò mai; infatti appena uscita dalla lavanderia venne presa e caricata su una macchina che la portò a Forte Campone dove la fecero scendere con la forza per poi ucciderla con cinque colpi di pistola.
Il motivo di questa uccisione fu il seguente: un giorno arrivarono in lavanderia due clienti apparentemente innocui ma, poco dopo, Graziella trovò nella tasca della camicia che doveva lavare e stirare di uno dei due clienti un’agenda; incuriosita, la sfogliò scoprendo cose che non doveva sapere come il vero nome di uno dei due uomini che era Gerlando Alberti jr, nipote di Gerlando Alberti senior, boss della mafia siciliana. Lei aveva come fratello un carabiniere e quindi avrebbe potuto riferire quello che aveva visto: per questo venne ingiustamente uccisa.
Ho scelto di parlare di questa ragazza per il semplice motivo che non tutti sanno la sua storia perché lei non è molto conosciuta, ma secondo me è importante ricordare anche queste vittime di mafia e non sempre le più famose, perché tutte gli innocenti uccisi dalle cosche sono importanti allo stesso modo.
Voglio associare questa ragazza all’illustrazione memoria/oblio proprio perché bisogna ricordare anche le vittime meno conosciute.


Alessia

Lecco

IIS PARINI

1B

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