Il bitcoin? Un’invenzione criminale

4 Gennaio 2021

Il titolo dell’articolo della testata giornalistica IL FOGLIO è “il bitcoin? Un’invenzione criminale” di Maurizio Stefanini.
Incuriosita dalla recente notizia del bitcoin “alle stelle” ho cercato di capire il motivo di questo successo.
l bitcoin? È un’invenzione geniale: solo che è un’invenzione criminale!
A dirlo è Antonio Laudati, consigliere di Cassazione e attualmente sostituto procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
Esperto riconosciuto di cooperazione internazionale, ha pubblicato vari studi sul contrasto patrimoniale alla criminalità organizzata.
Ufficialmente il bitcoin è stato inventato nel 2009 dal giapponese Satoshi Nakamoto, personaggio misterioso del quale si conosce solo il nome. “In realtà il brevetto è stato depositato a Berlino”. Oggi la stragrande maggioranza delle attività criminali avvengono sul web.
Riciclare i soldi “sporchi” in bitcoin è una strada percorribile, già battuta da alcuni affiliati dei clan. Non i soli. In questo suk senza legge troviamo, per esempio, anche estorsori informatici: chiedono il pizzo (in bitcoin) in cambio della liberazione dei dati, ostaggi di quest’epoca, sequestrati e criptati nei computer da un virus appositamente installato.
In particolare sul dark web, dove in condizioni di anonimato si possono acquistare armi, stupefacenti, perfino sicari. Quando io pago sul dark web non è che posso usare assegni circolari, bonifici o carte di credito. Salterebbe l’anonimato. Allora alcuni geniali economisti criminali hanno inventato una moneta che non è una moneta. Un sistema di scambio che serve per pagare con un asset, sostanzialmente una permuta. Un bene contro un altro. Tu prendi la droga e la paghi garantendo l’anonimato di chi compra e di chi riceve il bene e di chi ha venduto. Non c’è stato di emissione, non ci sono oscillazioni di valute, non ci si pagano le tasse. È assolutamente funzionale a delle esigenze del mercato. Il bitcoin è stato assorbito dall’economia legale come bene rifugio, e c’è stato il boom del bitcoin. La prima pubblicizzazione dell’utilizzo di bitcoin fuori dal circuito illegale fu fatta a New York per l’acquisto di una pizza.
Noi in Italia abbiamo oggi un record assoluto nell’uso di bitcoin.

L’illustrazione scelta: Ricchezza/Povertà mi ricorda che ogni volta qualcuno si arricchisce facilmente come in questo caso con i bitcoins è probabile che sia scapito di qualcun altro.

Ho trovato queste informazioni digitando le parole:
bitcoin/ darkweb/ mafia


Miriam

Torino

ISTITUTO BODONI-PARAVIA

5BT

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