Il bunker in cui la mafia uccise il piccolo Giuseppe di Matteo

26 Febbraio 2021

Nel bunker di San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo, la mafia tenne prigioniero per due anni il piccolo Giuseppe Di Matteo, uccidendolo e sciogliendolo nell’acido l’11 gennaio 1996.
Giuseppe Di Matteo era figlio di un ex mafioso che, in quel periodo, aveva iniziato a collaborare con la giustizia. Fu il primo pentito di mafia a svelare i segreti della strage di Capaci.
L’allora latitante Giovanni Brusca ordinò il rapimento del piccolo Giuseppe per convincere il padre, Santo Di Matteo, a ritrattare e concludere la collaborazione con i magistrati della Procura di Palermo.
Abbiamo scelto questo filmato perché una cosa che ci ha colpito molto é il fatto che la mafia ha ucciso un bambino, il contrario di quello che facevano credere a tutti.
Associamo l’illustrazione Luce/Buio a questo video perché nel mentre che noi viviamo la nostra vita quotidiana, allo stesso tempo, sotto il nostro “mondo” accadono fatti crudeli che non sapremmo mai.


Nicolò, Enrico e Roberto

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LICEO CALASANZIO

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