Il coraggio di essere soli
Ho trovato questo contenuto su youtube, ricercando Denise Cosco (testimone) diritti e verità. Parla di una ragazza che è stata costretta a vivere con l’assassino della madre, è stata costretta al silenzio, alla menzogna, al dolore, il padre non ha accettato il divorzio della madre, che non poteva sopportare questa vita con il marito, in carcere, così, dopo vari tentativi, uccide la moglie e denise va a vivere con la zia, e passerà un momento di vita orribile, e la cose più terribile sarà proprio mantenere il silenzio su ciò che è successo, per questo ho scelto questo video, dalla sua voce rotta si riesce a comprendere l’angoscia , la paura, i dubbi e tutto ciò che può aver provato in questi anni d’infanzia terribili, il padre le ha rubato una vita, perché non è stato abbastanza coraggioso da accettare il divorzio della moglie, così le ha tolto la vita, e in un certo senso, ha trascinato la figlia verso quella fine, che però, a differenza del padre ha avuto il coraggio di rialzarsi e di accettare che quella non era la sua vita. E a 18 anni testimonia contro il padre che finisce in carcere. Ho scelto l’illustrazione voce silenzio, appunto perché questo video dimostra quanto possa essere pesante mantenere il silenzio, e allo stesso tempo quanto coraggio ci vuole invece per alzare la voce.
La storia di Denise Cosco è una testimonianza veramente toccante, poichè lei stessa dovette convivere con la violenza esercitata dal padre e la paura, l’angoscia della madre, con la quale Denise scappò e visse una vita costruita sulle menzogne per mascherare la verità. Denise è un semplice e chiaro esempio di come reagire a tali supplizi e privazione, di come nonostante il dolore, la tristezza e il continuo silenzio che le venne imposto per tutta la sua infanzia, riuscì a denunciare l’accaduto mostrando le sensazioni e le emozioni, che le vennero represse e proibito condividere.