La mafia uccide. Il silenzio pure.

6 Febbraio 2021

Hai una voce?
Grida. Per te. Per chi non ce la fa. Per chi non ce l’ha fatta. Per mettere alle strette chi si muove e si sente forte dietro un muro di silenzi. Grida, fallo contro l’indifferenza.
Non deve esistere il silenzio, non deve esistere la legge del più forte. “La mafia uccide. Il silenzio pure.”

Sai caro lettore, non è mai troppo presto per iniziare. Esisterà mai un momento giusto? Inizia adesso, bambino, ragazzo o adulto, che importa? Non è mai troppo presto. Non è mai troppo tardi.

Immagina che sconfitta per quei carciofi marci sapere che la società costruisce una base solida che lotta per la giustizia.
Urla, fallo finché qualcuno ti ascolta, fallo fino alla fine e qualcuno ti ascolterà.

Dimmi, non ti spaventa l’abitudine all’ingiustizia?
Fai le cose di getto, perché secondo te è una cosa normale, lo fai sempre, quindi è una cosa giusta. Pensi le cose non abbiano un nome, o hai quasi paura di definirle. Sai cosa?

“Bisogna sempre chiamare le cose con il loro nome. La paura del nome non fa che aumentare la paura della cosa stessa” non ha forse ragione il vecchio Albus?

Associo a questa foto le illustrazioni ‘impegno- indifferenza’ e ‘silenzio-voce’ : impegniamoci a lottare contro l’indifferenza, rompiamo il silenzio e accendiamo la speranza.
Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo  Borsellino, dopo tutti coloro che hanno avuto la forza di dire NO alla mafia, siamo noi a dover dare seguito ai loro passi, siamo noi a dover rompere i silenzi.

«Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!»

La foto è tratta da Pinterest, la seconda citazione appartiene alla scrittrice britannica J.K Rowling mentre la prima e la terza a Peppino Impastato, attivista contro la mafia, assassinato il 9 maggio del 1978.


Sara

Sulmona

Istituto Superiore Ovidio

1B

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