L’appello

27 Gennaio 2021

Questo video l’ho trovato su YouTube.
Il video che ho scelto è ambientato a scuola, e ci sono alcuni alunni che vogliono, a tutti i costi, prendere il registro di classe dalla maestra. Infatti, la prima volta, un bambino cadde apposta così che l’insegnante si sarebbe concentrata su di lui, in modo che, i suoi compagni, potessero “rubare” il libro dalla sua borsa, non riuscendoci. Poi entrarono in aula e, un altro ragazzo, chiese alla maestra di andare in bagno ma gli dice di no, così prese la bottiglietta d’acqua, e si bagnò i pantaloni apposta, in modo da riuscire a farsi accompagnare in bagno dall’insegnante. Finalmente, la classe riesce a prendere il registro e cambiano i loro nomi con alcuni delle vittime più famose e importanti uccise dalla mafia. La maestra ritorna in classe e fa l’appello: ogni alunno risponde “presente” al nome della vittima che gli è stato assegnato, per trasmettere che anche se sono morti, ci sono. Infine, quando arriva il nome di Giovanni Falcone, rispondono tutti, perché è stata la persona che ha combattuto di più, e l’insegnante si commuove per quello che hanno fatto.
L’ho scelto perché volevo sapere, se anche i bambini più piccoli, sapessero cosa sia la mafia e che uccide molte persone ingiustamente.
L’ho associato a quella immagine (memoria/oblio) perché hanno fatto un appello in ricordo di tutte le vittime più importanti, uccise dalla mafia, che hanno combattuto contro di essa, e non si dovrebbero mai dimenticare queste persone molto importanti.
Questo video è una forma di protesta, perché ci sono state moltissime vittime uccise dalla mafia che erano anche innocenti e questi bambini li hanno ricordati tutti anche solo nominando quelli più importanti.


Luca

Lecco

IIS PARINI

1A

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