Rita Atria, la “picciridda” vittima dell’abitudine al sistema-mafia

6 Dicembre 2020

L’ho trovato su YouTube, cercando Rita Atria giustizia interviste. Parla di questa ragazzina di soli 17 anni che ha avuto il coraggio di andare contro la stessa famiglia mafiosa pur di far giustizia e di realizzare il suo sogno (un mondo senza mafia) nonostante conosceva le conseguenze delle sue azioni (scelta molto sofferta). Ho scelto proprio questo video perché mi è sembrato interessante e soprattutto significativa l’ultima parte.
Lo associo all’illustrazione silenzio-voce perché questa ragazzina all’inizio preferiva tenersi tutto dentro, portando ad un’infanzia molto sofferta e una crescita veloce, difendendo la sua famiglia (ricordiamo anche degli atti poco educati verso le autorità, agli occhi della famiglia, forse proprio per compiacerla). Poi con l’età e dopo l’uccisione di suo padre Vito Atria e di suo fratello Nicola ad opera della mafia, capì che quello era un mondo sbagliato e ingiusto, preferì collaborare con la giustizia, insieme alla cognata Piera Aiello, raccontando tutto al giudice antimafia Paolo Borsellino (figura molto importante per lei).


Elisabetta

Messina

Liceo Ainis

2A LES

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