Voglio sposare chi mi ama

26 Marzo 2021

Ho scelto di effettuare la ricerca su Franca Viola, la prima donna che ha rifiutato il matrimonio riparatore.
Fino a pochi anni fa il reato di stupro non veniva sempre punito; la legge prevedeva il matrimonio riparatore: “Per i delitti preveduti dal capo primo e dall’articolo 530, il matrimonio che l’autore del reato contragga con la persona offesa estingue il reato, anche riguardo a coloro che sono concorsi nel reato medesimo; e, se vi è stata condanna, ne cessano l’esecuzione e gli effetti penali”. Ciò significa che per il colpevole di violenza carnale il reato si estingueva se lo stesso si rendeva disponibile a sposare la vittima. Franca Viola è stata la prima donna ad avere il coraggio di dire no al matrimonio riparatore. Secondo me è ancora più significativo il fatto che lei sia stata la prima appunto a rifiutare ciò che prima di allora nessun’altra donna aveva avuto il coraggio di fare, per questo credo che sia da ammirare ancora di più.
Viola, essendo figlia di una famiglia di agricoltori, avrebbe avuto anche dei “vantaggi” sposando il suo violentatore, ovvero Filippo Melodia, che faceva parte di una famiglia ricca, però non ha voluto perché la famiglia del ragazzo era mafiosa. È stata appunto la prima donna ad avere il coraggio di dire di no al matrimonio riparatore e a rifiutare anche la proposta di un uomo mafioso che sicuramente aveva più potere di lei.
Questo articolo l’ho trovato sul sito enciclopediadelledonne.it e l’ ho scelto perché è diverso da altri articoli che ci sono in web.
Lo associo alla carta VISIBILE-INVISIBILE perché Franca Viola, secondo me, si è resa “visibile” non accettando più il matrimonio riparatore e il corteggiamento di un mafioso dopo che molte donne sono rimaste invisibili continuando ad accettare l’imposizione di uomini simili.


Roksana

Lecco

IIS PARINI

2B

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