Come dicono i bambini, la televisione è piccola ma il cinema è grande. Non solo per lo schermo, ma anche perché grandi uomini aiutano a vedere la realtà così come essa si snoda sotto i nostri occhi trovandoci spesso incapaci di osservarla. Il cinema è grande non solo perché fotografa la realtà, ma perché ci chiede di entrarci dentro. Ci chiede di coinvolgerci, costruire impegno, di spendere energie per trasformare e migliorare il mondo. Luigi Ciotti
Libero Cinema in Libera Terra incontra Schermi in Classe.
Le foto degli studenti di Assisi, Carcare, Galbiate, Lecco, Messina e Polistena accompagneranno le proiezioni dei film nelle piazze italiane in occasione della 14° edizione del Festival di cinema itinerante contro le mafie.
Scatto Libero è la prima iniziativa legata a Schermi in Classe – L’etica libera la bellezza, un progetto culturale innovativo che porta il cinema su grande schermo direttamente agli studenti, allestendo sale cinematografiche temporanee nelle scuole italiane. Il percorso didattico, promosso da Cinemovel Foundation e dall’Associazione Libera, è sostenuto da MIUR e MIBAC, e si avvale della consulenza alla programmazione di Fabrizio Grosoli.
Nel Piano Nazionale “Cinema per la scuola”, pubblicato dai due ministeri, la capacità di interpretare le immagini in movimento è indicata come strumento imprescindibile per la creazione di società inclusive, civili e moderne. Comprendere un film o un video, consente l’accesso a un linguaggio universale, sempre più al centro della comunicazione contemporanea.
Schermi in Classe è la prima proposta nazionale di cinema itinerante e comunicazione sociale per le scuole italiane e nasce dall’esigenza di costruire un nuovo strumento per fare didattica con il cinema e con le immagini in movimento. Scrive il professor Francesco Casetti, della Yale University, a proposito del modello proposto da Schemi in Classe «Il cinema è uno strumento pedagogico fondamentale, che ha modellato storicamente la vita moderna, raccogliendone e rilanciandone i temi e i ritmi. Ma attenzione: il film è un’operazione di mobilitazione, più che di sedimentazione. Serve per far esplodere la coscienza».
Le scuole coinvolte nel progetto sceglieranno uno dei percorsi proposti: corruzione e diritti, ambiente e sostenibilità, memoria, inclusione e povertà, ospitando le proiezioni e gli incontri con registi e autori. Durante il percorso gli studenti accedono a una piattaforma dedicata su cui condividono contenuti multimediali selezionati dal web in relazione ai temi affrontati. Sempre online, autori, registi ed esponenti della società civile responsabile, attraverso interviste video, riflettono e pongono domande agli studenti, dando vita a un dialogo che unisce le scuole nella costruzione di un immaginario collettivo.
Tra settembre e dicembre 2019, Schermi in Classe raggiungerà 15 scuole e più di 2.500 studenti, rimettendo al centro dell’universo scuola la magia del cinema e la visione collettiva partecipata, permettendo al cinema di continuare a fare ciò per cui è nato: raccontare storie.
Scarica le foto realizzate dagli studenti per MeMo – Lecco
Scarica le foto realizzate dagli studenti per Schermi in Classe – Assisi, Carcare, Lecco, Messina, Polistena