Saveria Antiochia
Saveria Antiochia è la madre di Roberto Antiochia giovane poliziotto ucciso nel 1985, dopo la sua scomparsa Saveria si dedica in tutto e per tutto alla lotta contro la mafia.
Saveria Antiochia è la madre di Roberto Antiochia giovane poliziotto ucciso nel 1985, dopo la sua scomparsa Saveria si dedica in tutto e per tutto alla lotta contro la mafia.
Stava seguendo un caso di traffico di armi e rifiuti tossici illegali in cui ha credeva fossero coinvolti anche l'esercito italiano e altre istituzioni.
Mi ha colpito il fatto che il figlio del boss abbia minacciato pubblicamente addirittura su un social il sindaco.
l video parla di 3 poliziotti arrestati per corruzione e spaccio a Caserta. Mi ha stupito il fatto che avrebbero svolto dei finti servizi di antiprostituzione e che sarebbero finiti poi loro ad avere un rapporto con delle donne.
Questo articolo parla di 15 persone accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata all'esercizio abusivo delle scommesse e truffa ai danni dello Stato.
Il 9 febbraio la Polizia di Stato ha eseguito diciotto misure cautelari del Gip di Milano (dieci in carcere e otto agli arresti domiciliari) nel Lecchese e in Lombardia per associazione di tipo mafioso.
Nel bunker di San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo, la mafia tenne prigioniero per due anni il piccolo Giuseppe Di Matteo, uccidendolo e sciogliendolo nell'acido l'11 gennaio 1996.
La presenza di Cosa Nostra nella vita istituzionale dell'Italia risale ai tempi della formazione dello Stato unitario. Eppure, per circa un secolo, della mafia in Italia non si è parlato, se non come di un fenomeno circoscritto alle tradizioni siciliane. Qualcosa comincia a cambiare agli inizi degli anni Sessanta grazie al coraggio di uomini e donne che decidono di combatterla apertamente, spesso a costo della vita. Tra questi Pio La Torre, promotore, insieme a Virginio Rognoni, della legge che ha introdotto il reato di associazione di tipo mafioso (416 bis) e che fu assassinato nel 1982.
L'illustrazione che ho scelto è quella della luce e del buio, per far conoscere a pieno le origini e la storia della mafia.
Ho trovato questo articolo che parla di un intervista di Pierpaolo Romani, autore del libro "Calcio Criminale" è dice che a distanza di alcuni anni dall'uscita del suo libro c'è ancora grande attualità tra il rapporto Calcio-Mafia.
In questo video Santino di Matteo racconta di come ha perso il figlio. Questo bambino, infatti, viene ucciso solo perchè suo padre era un pentito di mafia.
Navigando online, ho trovato questo articolo di giornale appartenente alla cronaca maremmana. Penso che sia interessante che molti beni siano stati riassegnati a enti locali o resi statali, in modo da poter mettere fine a questa dannosa catena mafiosa.
Avevo sentito molto volte questa canzone, ma non mi ero mai soffermata veramente sul suo vero significato. La canzone descrive in maniera molto forte ciò che la mafia provocò in passato e cosa provoca nel presente costringendo molte persone al silenzio e alla possibilità di essere vittime di questa enorme organizzazione contro lo Stato: la mafia.
È un problema mondiale ma la testa è ancora concentrata in Calabria perché per aprire un locale di ‘Ndrangheta in qualsiasi parte del mondo è necessaria l’autorizzazione dell’azienda madre.
Il giornale "La nazione" ha pubblicato questo articolo su diverse imprese edili gestite dalla mafia anche nella città di Lucca. Con le cartiere ci sono stati diversi casi, poi riciclaggio di denaro sporco e spaccio di droga per un ammontare complessivo di 8 milioni di euro. Questi numeri secondo me ci dovrebbero far preoccupare.
Ho scelto di condividere questo video perchè ho voluto approfondire sulla morte del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del primo pentito di mafia Santino Di Matteo. Fu uno dei delitti di mafia più atroci: Giuseppe venne tenuto in ostaggio 779 giorni, durante i quali cambiò spesso covo e giocò interminabili partite alla play station proprio con Giovanni Brusca.
La mafia nasconde tanti lati del suo aspetto. La mafia cambia significato al termine "rispetto",perché rispetto non significa sottomissione, ma riconoscimento del valore dell'altro, invece la mafia è violenta e crudele e nasconde il suo lato oscuro.
Nel diario di Annalisa si trovano molte considerazioni sul degrado del suo quartiere: "Le strade mi fanno paura. Sono piene di scippi e rapine. Quartieri come i nostri sono a rischio" o anche semplicemente "vorrei fuggire, a Napoli ho paura".
In questa immagine è presente una donna con un cartellone, dove sono raffigurati tutti i bambini, innocenti, uccisi dai mafiosi, maggior parte accidentalmente.
Come la mafia smaltisce i rifiuti tossici,ho scelto questo argomento perchè non se ne parla molto è lo trovo interessante.
In questo video c’è il piccolo Giuseppe Di Matteo che era stato rapito dalla mafia, per ordine di Giovanni Brusca. Fu rapito perché il padre era un ex mafioso che collaborava con la giustizia.
Questo articolo approfondisce la definizione di omertà, l'ho scelto perché mi interessa approfondire termini che usiamo spesso ma non conosciamo bene.
Ho trovato questo contenuto su youtube. Parla in generale di tutto il percorso che ha fatto Tommaso Buscetta e di come ha aiutato la polizia ad arrestare tutti i capi mafiosi e ha svelato tutti i segreti della mafia.
Ho trovato questo video su YouTube cercando delle interviste a banali cittadini a cui veniva chiesto cosa ne pensassero loro della mafia e del tipo di rapporto che hanno nei confronti di questo fenomeno.
La fotografia è solo una delle tante prove che testimoniano i contatti che Maradona ebbe con diversi esponenti delle criminalità organizzata napoletana.
Questa frase dice che chi vede qualcosa e non parla perché ha paura, muore ogni volta che tace, mentre chi vede e parla, muore una volta sola.
E’ l’unica mafia presente in tutti i cinque continenti del mondo e, secondo un’indagine, a livello globale ha un giro d’affari di 53 miliardi di euro.
L'omicidio di Giuseppe Di Matteo venne commesso a San Giuseppe Jato, l'11 gennaio 1996, da esponenti mafiosi nel tentativo di impedire che il padre, Santino Di Matteo, collaboratore di giustizia ed ex-mafioso, collaborasse con gli investigatori.
In questo video Salvatore Buzzi, criminale mafioso, prova a spiegare le sue ragioni e ripete più volte che le sue azioni non erano correlate alla mafia.
Ho deciso di scegliere questo argomento per far capire quanto sia davvero vicino a noi la mafia e quanto spesso la corruzione invogli le persone a non parlare. Inoltre credo che chi abbia il coraggio di farlo vada premiato, non solo per il suo aiuto ma perché senza saperlo da il coraggio ad altri di parlare. Tutte queste informazioni le ho trovate sul web, questo libro parla di varie vicende mafiose accadute a Messina.
Ha introdotto un metodo investigativo che, ancora adesso, viene spiegato nelle scuole militari e preso come esempio, oltre ad essere preso come modello.
Ho scelto questo argomento perché la corruzione è un fenomeno diffuso in tutto il mondo, quindi volevo sapere quanta corruzione c’è in Italia.
L'articolo parla della vita di Luigi Impastato, padre di Peppino Impastato, e delle sue relazioni con la mafia. Abbiamo scelto questo articolo perché ci è sembrato molto interessante capire come la vita del padre di Peppino sia stata del tutto diversa da quella del figlio e come ciò l'abbia influenzata.
In questo video Roberto Saviano, autore di Gomorra, spiega come le mafie si siano adattate alle esigenze delle persone durante la pandemia.
Ho trovato questo contenuto digitando su internet "la mafia durante il Coronavirus". Nel video, questo signore spiega come l'epidemia ha influenzato sulle società mafiose. Ho scelto questo video perché è un argomento molto trattato ultimamente.
Un documentario sul Maxiprocesso di Palermo (1986-1992). Penso che sia molto interessante ed utile per capire un evento che ha in qualche modo segnato la storia della lotta alla mafia.
Nel video Roberto Saviani racconta come Vincenzo Montella era diventato capo di un'organizzazione mafiosa.
Mi sono imbattuta su questo tipo di ricerca, perché mi incuriosiva molto sapere cosa succedeva e come funzionava la mafia nel continente americano
Il testo è un vero e proprio inno alla vita, in antitesi alle tanti stragi delle organizzazioni criminali, e un invito a tutti gli uomini ad avere il coraggio di combattere un sistema malato fatto di corruzione, morte, distruzione, interesse per il denaro e totale disinteresse per la vita.
Ho trovato questo video su youtube cercando: Sandro Ruotolo Carcere duro cosa nostra. Il video parla di come le mafie si sono opposte al 41bis, cioè il carcere duro.
La rotta adriatica dello smaltimento illegale dei rifiuti, una rotta meno nota e meno conosciuta il cui perno è l'Abruzzo.
Cercando su YouTube, the quiet Don Russell Bufalino, il video mostra una raro processo in cui è presente il boss di cosa nostra americana.
Questo è il video che ho scelto. L'ho trovato su YouTube sul canale della Rai e l'ho scelto perché era quello che mi incuriosiva di più.
Nel video Nicola Gratteri, un magistrato, saggista e procuratore della repubblica di Catanzaro, spiega in che modo la 'ndrangheta è diventata la mafia più potente.
Intervistato da Sandro Ruotolo per Fanpage.it, Giuliano racconta la sua storia dallo storico incontro con Diego Armando Maradona in visita di cortesia a suo zio Carmine ai tempi latitante.
Ho trovato questo articolo su internet parla della criminalità organizzata nel calcio che serve per dare prestigio ai boss e arruolarsi nel campo. C'è riciclaggio di soldi grazie a sponsorizzazioni, partite truccate e scommesse, c'è mafia nel pallone. Più di trenta clan sono coinvolti nelle infiltrazioni mafiose. Oggi, i clan mirano al mondo del calcio, controllano il calcio, condizionano le partite e lo usano per riciclare soldi.
Ho trovato questo articolo su internet, parla dell'uso eccessivo del doping nello sport. C'è un mercato che fa gola alle mafie del mondo: è quello dei farmaci e del doping, che permette alle associazioni malavitose di incassare più del traffico degli stupefacenti.
Nel calcio è presente la mafia per riciclare denaro sporco e “pulirlo “dopo aver guadagnato grazie alla droga la prostituzione e al commercio di armi.