Una donna contro la mafia
Ho scelto questa immagine perché evidenzia due parole contrapposte ma qualificative per la storia della mafia.
La paura, da un a parte, perché questa associazione a delinquere fa paura e non risparmia nessuno e proprio per questo nessuno ne parla. Sarebbe più facile fingere che non esista la corruzione e nascondere la testa sotto la sabbia. Ma grazie al cielo esiste qualcuno che va contro questo mondo corrotto e con coraggio riesce a superare la barriera dell’omertà e far emergere tutto ciò che per anni si è insabbiato mostrando una realtà, una realtà cruda e nuda spesso violenta, una verità ben tenuta nascosta dalla criminalità organizzata per poter agire indisturbati creando panico e terrore.
Quello che voglio mettere in evidenza sono due donne che per coraggio e per la loro attività antimafia si sono distinte nella storia, Lea Garofalo e l’avvocato di parte civile Vincenza Rando.
Vincenza Rando non ha mai chiuso occhi davanti al fenomeno mafia e con Coraggio si é battuta attivamente fondando un associazione chiamata Libera e lottando per far conoscere nelle scuole questa associazione perché secondo questa grande donna é importante la consapevolezza della struttura sociale e la conoscenza di questo fenomeno per poterlo combattere.
Ho scelto questa donna perché nonostante l’aspetto fragile è una donna molto determinata e molto coraggiosa.
Un’avvocato che sostiene che con la conoscenza si può avere la consapevolezza di leggere i fenomeni prevenendoli, una donna che si è messa a disposizione degli studenti per spiegare questo “cancro” che da sempre impregna la nostra terra.
L’associazione si occupa di varie tematiche in tutta Italia. La mafia in senso stretto e l’aspetto collaterale dell’usura che è spesso una forma di criminalità e di minaccia utilizzato da queste cosche.
Libera si è prefissata come obbiettivo di fornire ai più giovani gli strumenti per comprendere questo scomodo fenomeno, perché già la conoscenza in quanto consapevolezza è un passo verso la libertà in un mondo corrotto fatto di minacce di Patti di sangue e di vendette.
Ho trovato questa ricerca molto interessante perchè riesce ad evidenzaiare soprattutto il coraggio (in questo caso di una donna) difronte alla mafia, molte volte il coraggio viene proprio dalla paura, per questo considero questa donna molto forte.