Rita Atria: ragazza coraggiosa
Questo video parla di una giovane ragazza, Rita Atria, che a soli 17 anni combatte contro la mafia per una Sicilia e un'Italia più libera.
Questo video parla di una giovane ragazza, Rita Atria, che a soli 17 anni combatte contro la mafia per una Sicilia e un'Italia più libera.
Piersanti Mattarella è stato un politico italiano, assassinato da Cosa nostra durante il mandato di presidente della Regione Siciliana.
Mauro è una persona incredibilmente coraggiosa e pronta a esprimere le sue idee e realizzarle anche e soprattutto per il bene del prossimo.
Nel video vengono intervistati i soppravissuti e viene raccontata la sua storia e la parte che mi ha colpito è che se Giovanni Falcone e sua moglie si fossero seduti nel sedile posteriore avrebbero avuto più possiblità di salvarsi.
Questo articolo l’ho trovato su skuola.net e parla sulla mafia, in particolare sull'omertà che la supporta e la fa crescere, con gli esempi di eroi come Falcone e Borsellino, ho scelto questo articolo perché mi ha colpito.
Ho scelto questo video perché la mafia ha reso vittime molte persone e per questo é importante non dimenticare le persone che hanno lottato per distruggere e per garantire libertá.
Ho trovato questo video su youtube digitando le parole “Rita Atria/Giustizia”. È una parte del film “Giustizia e vendetta”, parla di una giovane ragazza che vuole vendicare la morte del padre ucciso il giorno della sua prima comunione.
Ho trovato questo video su YouTube, pubblicato dal canale “TG La7”, e come parole chiave ho usato “Mafia donne e ingiustizia” . Ho scelto la storia di Lea Garofalo, donna nata in una famiglia mafiosa situata a Crotone, in Calabria.
Giulio Golia attraverso un' intervista a Napoli mette in luce i problemi economici causati dal Coronavirus. Evidenzia inoltre come questi vengano utilizzati per le mafie come metodi di propaganda, infatti essi approfittano ancora una volta di momenti difficili come questo per "aiutare" i più bisognosi e dipingersi come paladini.
Ho scelto di allegare questo documentario perché ritengo particolarmente interessanti i minuti da 1:07 a 1:12 in cui vengono spiegate le conseguenze del tradire la mafia e quanto questo rendesse e renda tutt'ora in pericolo la vita dei familiari del pentito.
Ho deciso di scegliere questo video proprio per colui che parla, un personaggio importantissimo e anche coraggioso purtroppo stato ucciso. Il giudice Paolo Borsellino con queste bellissime parole tratta della lotta contro la mafia.
Sia Rita Atria che Piera Aiello si erano rivolte a Borsellino, che aveva raccolto le loro testimonianze. Le loro denunce, insieme ad altre testimonianze, hanno permesso di arrestare numerosi mafiosi di Partanna, Sciacca e Marsala.
l'ho scelto perchè a mio parere raccontava fedelmente e abbastanza realisticamente la morte di Antonino Cassarà, detto Ninni, commissario della polizia di stato.
Di Matteo è stato coraggioso a pentirsi e a parlare della strage di Capaci, questa sua mossa però ha causato la morte di suo figlio che venne strangolato e sciolto nell'acido creando paura e terrore negli occhi del padre.
Le mafie hanno tanti modi di comunicare tra di loro e con le persone che vogliono, uno di questi modi sono delle lettere che contengono solo delle parole chiave, tanti film ne hanno già parlato e finalmente ho trovato una.
Ho trovato questo video su internet digitando le seguenti parole chiave: Lea Garofalo/‘Ndrangheta/Testimone di giustizia. Ho deciso di parlare proprio di lei perché mi ha colpito molto sia la sua storia, ma soprattutto il suo coraggio di denunciare il suo compagno, per scappare dalla sua vecchia vita e per “salvare” sua figlia da una vita del genere.
Nel video viene intervistato Roberto Saviano , un giornalista molto apprezzato da me grazie al suo libro Gomorra.
Nel video un testimone spiega la morte di Falcone e racconta che lui aveva gli occhi di paura. Mi ha colpito questo video soprattutto per la sua storia ma anche per il suo coraggio che ha avuto.
Mi ha sempre affascinato il coraggio che mostra il protagonista nei confronti dei mafiosi che provarono in ogni modo a farlo tacere fino alla morte.
Nel video scelto viene raccontata, in prima persona, la vita di Piera Aiello, le sue esperienze personali e i vari passaggi che l'hanno fatta diventare collaboratrice di giustizia e parlamentare.
Questo video racconta di quando Giovanni Falcone, un anno prima della sua morte nella Strage di Capaci, "previde" che "Cosa Nostra" stava organizzando qualcosa di grosso
Un giorno Saveria Antiochia ha detto. “Quando ti uccidono un figlio, sparano anche su di te”. A lei hanno sparato il 6 Agosto 1985. Era la madre dell'agente di polizia Roberto Antiochia di scorta al commissario Cassarà.
Ci ha insegnato che se pur si ha la consapevolezza che forse qualcosa andrà male, non ha mai mollato.
Ricerca che parla di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e del loro tentativo di sconfiggere il più grande mostro: "la mafia" non riuscendoci del tutto perché vennero uccisi.
Tantissimi capi nell' arco della storia sono usciti dal carcere per motivi di salute, e cosi' spessissimo tornano a riprendere l'attivita criminale.
Nel video si può toccare con mano quella che è la paura delle persone di quel paesino a parlare di "determinate tematiche", non avendo così il coraggio di affrontarla e "risolverla", per quel che si può
Nonostante la paura di essere uccisi dalla mafia, per via delle ricerche effettuate, hanno continuato ininterrottamente, consapevoli di quello in cui andavano in contro.
Mi ha colpito tanto il modo in cui parlava; si sentiva dalla sua voce tutto il dolore che aveva passato e nonostante tutto, ha deciso di farsi coraggio e affrontare questo mondo a testa alta parlando e dicendo tutto quello che sapeva.
La ragazza nel video di nome Chiara è una ragazza napoletana che ha partecipato ad Italia’s got talent qualche anno fa. Nonostante in quegli anni avesse solo 16 anni, riesce a parlare davanti a migliaia di persone di un argomento molto forte: la mafia.
Ho cercato questo digitando le parole “Comandante Alpa” su youtube. Questo video parla di Quest’uomo il Comandante Alpa che parla
Rita Atria era figlia di un boss mafioso, suo padre e suo fratello vennero uccisi. Rita a quel punto decise di prendere esempio dalla cognata e combattè la mafia, parlò con Paolo Borsellino...
Correva l' anno 1996 quando venne ucciso Giuseppe Di Matteo figlio del pentito Santino. La sua unica colpa era essere figlio di un pentito. La sua più grande passione era l' equitazione, lui amava andare a cavallo.
Abbiamo scelto di condividere questo articolo per ricordare Salvatore Riina, chiamato anche Totò, è morto il 17 novembre 2017 ,è stato un criminale italiano, Boss di Cosa Nostra, ed è stato un storico capo dei capi della Mafia.
Ho scelto questo argomento perchè mi ha colpito molto. Falcone è il simbolo della legalità, ma anche del coraggio perchè per la giustizia ha dato la sua vita.
Ho scelto questo tema perché secondo me lo sport questo è un tema che riguarda moltissime persone e non solo in Italia ma in tutto il mondo, ed è una cosa che andrebbe fermata perché va contro qualsiasi regola etica o morale, e poi ogni sport ha un potenziale incredibile e sarebbe un peccato rovinarlo corrompendo o infortunando giocatori.
Ho trovato questo video su YouTube e ho scelto la testimonianza di Rita Atria perché il cambiamento dovrebbe interessare anche tutte quelle persone che vivono in quelle famiglie mafiose e non accettano quella vita, però per paura non si ribellano.
Quello che voglio mettere in evidenza sono due donne che per coraggio e per la loro attività antimafia si sono distinte nella storia, Lea Garofalo e l’avvocato di parte civile Vincenza Rando.
“Stragi di innocenti” perché io penso che le vittime di quelle stragi, ma in generale della mafia, siano persone che hanno avuto coraggio di andare controcorrente, opponendosi all’ingiustizia e alla criminalità.
Giuseppe Montana, anche conosciuto come Beppe Montana era un poliziotto specificato nel ruolo di "catturandi" ossia che ricercava i latitanti a Palermo.
Ho scelto questo video perché a parer mio Giovanni Falcone è un esempio di Uomo, ma soprattutto perché le sue idee e il suo esempio non moriranno mai.
In questo video viene rappresentata una scena di riscatto e sparatoria della serie "L'onore e il rispetto". Ho scelto Paura/Coraggio perchè uno aveva paura per la figlia e l'altro ha avuto coraggio di rischiare la vita.
Felice Maniero intervistato da Roberto Saviano parla dei suoi omicidi e di come si è sentito dopo.
Lea è stata una donna molto coraggiosa nella sua vita e questo articolo ci racconta cosa le è successo. Associo la storia di Lea alla carta paura-coraggio perché in una storia così tragica Lea non si è mai arresa avendo sempre molto coraggio soprattutto per difendere sua figlia.
spesso ci si dimentica dei sopravvissuti e di cosa hanno vissuto e mi sembrava giusto dare voce a questi personaggi lasciati all’ombra di queste due stragi che hanno sconvolto l’Italia ma soprattutto la vita di queste persone il cui lavoro è indispensabile per contrastare il fenomeno mafioso.
Lea Garofalo nasce il 24 aprile 1974 a Policastro che è un paesino in provincia di Crotone. Lea cresce in una famiglia Ndranghetista, in cui la nonna le insegna che il sangue si lava con il sangue.
Ho trovato questo articolo sul sito web del ‘‘Fan Page’’ digitando le seguenti parole : ‘‘Lea Garofalo,‘ndrangheta e testimone della giustizia’’. Ho scelto proprio questo personaggio perché mi ha colpito molto la sua storia, lo spirito e il coraggio che ha avuto per sfidare il suo compagno e ‘ndrangheta per cambiare la vita di sua figlia, per migliorarla.
Il 29 settembre 1990 è un giorno importante per Pino Puglisi: viene nominato parroco a San Gaetano, a Brancaccio, un quartiere poco raccomandabile di Palermo. Il suo impegno, nonche suo sogno, era quello di riportare la legalità attraverso la fede. Il 29 gennaio 1993 inaugura nel quartiere il centro "Padre Nostro", che diventa punto di riferimento per giovani e famiglie. Alcuni adolescenti, già reclutati dalla mafia, attirano la sua attenzione.